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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

"Maltrattamenti abituali sui bambini": condannata una maestra

Sentenza di condanna a un anno e 4 mesi di reclusione emessa dal tribunale di Brindisi. I fatti sono avvenuti nel 2015 in una scuola d'infanzia di San Pietro Vernotico

SAN PIETRO VERNOTICO – E’ stata condannata a un anno e quattro mesi di reclusione una maestra di una scuola d’infanzia che avrebbe fatto ricorso a violenza fisica e psicologica su bambini di 4 e 5 anni, instaurando in classe un clima di sopraffazione e vessazione. La sentenza è stata emessa nella serata di oggi (lunedì 25 novembre) dal giudice del tribunale di Brindisi, Francesco Cacucci, al termine del processo di primo grado. I fatti si sono verificati nei primi mesi del 2015 in un istituto di San Pietro Vernotico.

Le indagini furono condotte dai carabinieri, a seguito delle denunce sporte dai genitori.  Da quanto si legge nel capo di imputazione, l’insegnante avrebbe “maltrattato abitualmente i piccoli allievi”, obbligandoli a “consumare i pasti anche contro la loro volontà riservando aspri rimproveri, punizioni ed umiliazioni a quelli che opponevano un rifiuto, prendendoli in giro o costringendoli a rimanere nell’aula anche quando i compagni avevano finito di pranzare ed uscivano fuori”.

La maestra, secondo l’accusa, “talvolta sculacciava i bambini, li metteva in castigo, li prendeva per capelli o dava loro schiaffi sulle mani, pizzicotti sulle braccia e sulle gambe, li afferrava per i capelli e per le orecchie, spesso soltanto per rimproverarli per non aver eseguito bene alcuni compiti”. Inoltre la stessa avrebbe reagito “agli episodi di pianto dei bambini prendendoli in giro e rendendoli oggetto di scherno da parte di tutta la classe (con la cantilena “bimbi piccoli … bimbi piccoli … bimbi piccoli…”; per esempio: “N. è un bambino piccolo … N. è un bambino scemo … N. piange sempre”). Infine i bambini sarebbero stati invitati “a non raccontare a casa ai loro genitori quello che succedeva in classe”.

Nel corso del processo, durato quasi tre anni, sono stati ascoltati i genitori dei bambini, che hanno riferito al giudice quanto subito dai propri piccoli all’interno della scuola dell’infanzia, rievocando i racconti loro forniti dai bambini stessi. Sono state ascoltate anche le responsabili del Niat di San Pietro Vernotico, che hanno tenuto sotto osservazione i bambini, diagnosticando per alcuni di loro disturbo d’ansia con fobia scolare. Dopo aver raccolto le denunce delle mamme, furono installate delle telecamere all’interno della classe, i cui filmati sono stati dapprima visionati dai carabinieri della compagnia di Brindisi e poi dallo stesso giudice nel corso del processo.

Tali filmati, seppur riferiti ad un periodo limitato, hanno comunque evidenziato la sussistenza di comportamenti tali da giungere alla affermazione della responsabilità della maestra per i fatti addebitati. Iniziato tre anni fa, il processo è giunto al suo epilogo nella giornata odierna, iniziata con la requisitoria del pm, Francesco Carluccio, che ha chiesto la condanna a due anni di reclusione, e proseguita con le discussioni degli avvocati di parte civile, Alessandro Paladini e Francesco Caforio, e del difensore dell’imputata, Paolo Maci. Oltre alla condanna a un anno e quattro mesi, la maestra dovrà pagare le spese processuali, oltre al risarcimento dei danni in favore delle parti civili. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni. 

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