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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Carovigno

Malore in mare: muore turista slovacco

CAROVIGNO - Fatale il malore in acqua: un turista slovacco - Jaroslav Gaidos Mudr, medico di 61 anni - è deceduto poco dopo essersi tuffato in mare. La disgrazia si è consumata questa sera, attorno alle 19, presso lido Mezza Luna, lungo il litorale di Carovigno.

CAROVIGNO - Fatale il malore in acqua: un turista slovacco - Jaroslav Gaidos Mudr, medico di 61 anni - è deceduto poco dopo essersi tuffato in mare. La disgrazia si è consumata questa sera, attorno alle 19, presso lido Mezza Luna, lungo il litorale di Carovigno.

Vani i tentativi di rianimazione. Quando i soccorritori sono riusciti a riportare l’uomo a riva, il suo cuore aveva cessato di battere. Gli operatori del Servizio 118 - giunti sul posto insieme ai carabinieri della Stazione di Carovigno e della Compagnia di San Vito dei Normanni - hanno potuto soltanto appurare il decesso dell’uomo, tra lo sconforto dei familiari.

L’ispezione cadaverica, eseguita dal medico legale, ha confermato l’origine naturale del decesso, dovuto ad un violento ed improvviso arresto cardiocircolatorio: un infarto fulminante, che non ha lasciato scampo al turista slovacco. Accertate le cause della morte, il magistrato di turno, Antonio Costantini, ha autorizzato la consegna della salma alla famiglia.

Pochi giorni fa, il 10 agosto, nelle acque di Mezza Luna aveva rischiato di perdere la vita un turista di 24 anni, residente in provincia di Belluno e in vacanza in Puglia. Il giovane (in preda ad un attacco di panico a causa delle cattive condizioni del mare) era stato strappato alle onde e salvato con un intervento coordinato della Capitaneria di porto di Brindisi e dei vigili del fuoco.

Per trarre in salvo il bagnante i soccorritori erano intervenuti con un acquascooter, l’unico mezzo che avrebbe potuto raggiungere il naufrago a causa del fondale troppo basso per una motovedetta. Affaticato e in stato di choc, ma complessivamente in buone condizioni, il turista era stato poi accompagnato per accertamenti al Pronto soccorso dell’ospedale di Ostuni, per poi essere dimesso.

A distanza di tre giorni, la scena si è ripetuta nello stesso specchio d’acqua: ma stavolta, purtroppo, nulla hanno potuto fare i soccorritori per impedire la tragedia, peraltro analoga a quella che il 7 agosto scorso costò la vita ad un turista francese di 78 anni, stroncato da un infarto nelle acque della spiaggia dell’Hotel del Levante.

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