Mangia un fungo raccolto al bosco del Compare: si aggrava un intossicato
Sono improvvisamente peggiorate le condizioni di un brindisino di 60 anni ricoverato da domenica (26 ottobre) nel reparto di Medicina dell'ospedale Perrino, per una presunta intossicazione da funghi. La scorsa notte, il paziente è stato trasferito verso il Centro trapianti del policlinico di Bari. Non è ancora chiara la specie fungina che avrebbe provocato l'intossicazione
BRINDISI – Sono improvvisamente peggiorate le condizioni di un brindisino di 60 anni ricoverato da domenica (26 ottobre) nel reparto di Medicina dell’ospedale Perrino, per una presunta intossicazione da funghi. La scorsa notte, il paziente è stato trasferito verso il Centro trapianti del policlinico di Bari. Non è ancora chiara la specie fungina che avrebbe provocato l’intossicazione.
L’uomo ha riferito di aver mangiato dei funghi raccolti al bosco del Compare. Nel pomeriggio di sabato, il 60enne ha cominciato a sentirsi male. Il giorno successivo, visto il persistere dello stato di malessere, si è recato in ospedale. Il caso è seguito dagli ispettori micologi dell’Asl di Brindisi.
Il fungo indicato dai famigliari del paziente non è classificato come tossico. Nelle prossime ore, quindi, gli stessi ispettori effettueranno un sopralluogo nel punto in cui si trovavano i funghi raccolti, cercando di risalire alla specie incriminata.
Proprio alla luce dei numerosi casi di intossicazione fungina registrati in provincia dall’inizio della stagione di raccolta, i vigili urbani, lo scorso fine settimana, hanno espletato un servizio di controllo nel corso del quale sono stati confiscati e distrutti circa 20 chilogrammi di funghi venduti irregolarmente sul suolo pubblico. Il consiglio rivolto dagli esperti è di acquistare sempre prodotti certificati e di non affidarsi mai a gente che non conosce la materia.