Manifestazione non autorizzata davanti al Cie: la polizia denuncia 17 anarchici
C’era anche un irlandese fra i 17 anarchici che nel pomeriggio di ieri (7 novembre) sono stati condotti in questura per aver dato vita a una manifestazione non autorizzata svoltasi all’esterno del Cara – Cie di Restinco. I manifestanti hanno raggiunto il centro per migranti fra le ore 16,30 e le 17, bissando l’iniziativa svoltasi il sabato precedente, 31 ottobre
BRINDISI – C’era anche un irlandese fra i 17 anarchici che nel pomeriggio di ieri (7 novembre) sono stati condotti in questura per aver dato vita a una manifestazione non autorizzata svoltasi all’esterno del Cara – Cie di Restinco. I manifestanti hanno raggiunto il centro per migranti fra le ore 16,30 e le 17, bissando l’iniziativa svoltasi il sabato precedente, 31 ottobre.
Stavolta però non c’è stato il lancio di pietre e bombe carta contro la struttura. I dimostranti hanno esibito uno striscione indicante un numero telefonico e la scritta "tutti liberi", accendendo dei fuochi pirotecnici. Erano circa 30. Sul posto si sono recati nel giro di pochi minuti diversi equipaggi della Digos, delle Volanti, dei carabinieri e della polizia municipale.
Alla vista delle forze dell’ordine, gli anarchici si sono dati alla fuga. Ma 17 di loro, tutti già noti alle forze dell’ordine e provenienti dalla provincia di Lecce (ad eccezione dell'irlandese), sono stati bloccati. Fra questi c’erano delle persone che avevano già preso parte alla manifestazione della settimana precedente.
Dopo le perquisizioni personali e dei veicoli utilizzati per raggiungere il Cie, sono stati sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici e denunciati a piede libero per manifestazione non autorizzata, radunata sediziosa in concorso e detenzione e porto di materiale esplodente. Le indagini andranno avanti nei prossimi giorni, per chiarire ulteriori aspetti di questa vicenda.