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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Crispi

Scuole fatiscenti e No alla riforma Costituzionale: studenti di nuovo in strada

La manifestazione, organizzata dall'Uds Brindisi nell'ambito di una mobilitazione nazionale, è partita da piazza Crispi e si è diretta verso Palazzo di Città, sorvegliata dalle forze dell'ordine

BRINDISI - Gli studenti brindisini stamani sono scesi nuovamente in strada nell'ambito di una manifestazione nazionale indetta dall'Uds (Unione degli studenti), all'insegna del motto "Change is now". Fra i motivi di malcontento dei ragazzi c'è il disastroso stato in cui versa l'edilizia sclastica, se si considera che sono 50 gli edifici a rischio in Puglia, di cui sette nel Brindisino (emblematico è il caso della scuola Ipsia Ferraris, chiusa per inagibilità da oltre un mese).

Non solo, nel corteo partito da piazza Crispi e diretto verso la meta finale di piazza Matteotti (di fronte a Palazzo di città), sono stati anche Giamarco Palumbo-2esposti dei cartelli di sostegno al No, nel referendum Costituzionale in programma il prossimo dicembre. Il tutto in una cornice di sicurezza garantita da agenti della polizia municipale, carabinieri e poliziotti di Digos e Sezione Volanti.

"A livello comunale - dichiara il coorsinatore provinciale di Uds Brindisi, Gianmarco Palumbo - stiamo portando avanti ancora una volta il progetto in comodato d'uso, che quest'anno potrebbe avere la sua approvazione e porare davvero un miglioramento per gli studenti. I progetti di edilizia nelle scuole sono ancora pessimi. Dobbiamo ancora lottare, prendere la parola, lanciare nuove mobilitazioni nelle scuole. Non ci fermeremo a questo 17 novembre. Fino al 4 dicembre porteremo avanti un'idea di Democrazia diversa da quella del governo. Un'idea di democrazia che coinvolge tutti i cittadini, e non chi dall'alto vuole comandare imponendo i propri diktat". 

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