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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Marciapiedi invasi da sfalci di potatura: "Li rimuovano i cittadini a loro spese"

Gli sfalci di potatura che richiedono un contenitore di capienza superiore ai 200 litri devono essere rimossi, privatamente, dai cittadini. Non spetta a Ecologica Pugliese, società subentrata a Monteco nella gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, toglierli dai marciapiedi. Questo è quanto previsto dal capitolato

BRINDISI – Gli sfalci di potatura che richiedono un contenitore di capienza superiore ai 200 litri devono essere rimossi, privatamente, dai cittadini. Non spetta a Ecologica Pugliese, società subentrata a Monteco nella gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, toglierli dai marciapiedi. Questo è quanto previsto dal capitolato sottoscritto dall’azienda barese.

Si tratta di una questione di attualità stringente, se si considera che numerosi marciapiedi periferici (soprattutto nei quartieri Casale e La Rosa) sono off-limits per i pedoni, poiché invasi da cumuli di rami secchi provenienti dai cortili delle abitazioni private. Per arginare il fenomeno e assicurarsi che i cittadini rispettino la normativa, il comandante della polizia municipale, Teodoro Nigro, ha disposto dei controlli nelle aree interessate dal disagio.

L’articolo 58 del capitolato, in merito alla raccolta della frazione proveniente da sfalci o potature di essenze vegetali, recita testualmente: “Il compenso per questo servizio è incluso nel canone per quantità conferite inferiori a 200 litri per singola raccolta. Per quantitativi superiori lo smaltimento sarà a carico dell’utente”.

Dal comandante Nigro arriva dunque l’invito a rispettare la normativa vigente. “I cittadini – afferma il comandante – si servano di ditte private che conferiranno in discarica, con costi sempre a carico del privato che effettua la potatura”.

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