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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

Ex carabiniere ammazzato per strada a colpi di fucile: aveva prestato servizio anche nel Brindisino

Un  omicidio a sangue freddo, messo in atto da un soggetto che si sarebbe avvicinato subito dopo che il maresciallo era uscito da casa della sorella

SAN PIETRO VERNOTICO – Ha scosso anche i colleghi passati dalla caserma dei carabinieri di San Pietro Vernotico, la notizia del maresciallo dell'Arma di Copertino (Le) ucciso nella tarda serata di ieri, lunedì 3 maggio, a colpi di arma da fuoco nei pressi della strada che collega il suo comune di residenza a San Pietro in Lama. Silvano Nestola, 46 anni, in quiescenza, aveva prestato servizio presso la locale caserma dal 2010 al 2015. E' stato raggiunto da alcuni colpoi di fucile, secondo le prime informazioni, esplosi da distanza ravvicinata. All’arrivo degli operatori del 118, purtroppo,  era ormai privo di vita.  

Un  omicidio a sangue freddo, messo in atto da un soggetto che si sarebbe avvicinato subito dopo che il maresciallo era uscito da casa della sorella. Lì, Nestola, si era recato qualche ora prima per cenare con il figlio, di 10 anni, che non è rimasto coinvolto. A sparare, sarebbe stato un soggetto con il volto coperto, subito dopo allontanatosi in fretta a piedi, facendo perdere le tracce. Non si esclude che avesse qualche veicolo nelle vicinanze per la fuga definitiva.

Il video del sopralluogo

Sul posto, per i primi accertamenti, si sono diretti i carabinieri della tenenza di Copertino. E non solo. Considerando il bersaglio, anche i militari del Ros – il Reparto operativo speciale dell’Arma – hanno raggiunto la zona del ritrovamento del corpo. Sono stati chiamati in supporto anche i vigili del fuoco, per illuminare la scena con i riflettori. La Sezione investigazioni scientifiche ha effettuato i primi rilievi, constando come siano stati esplosi almeno sette colpi d'arma da fuoco che hanno frantumato anche il finestrino del lato passeggero dell'auto dell'uomo, una Toyota Yaris.

Il militare era stato in forza fino a poco tempo addietro al Nucleo informativo del Comando provinciale dei carabinieri di Lecce. Era stato riformato nel settembre dello scorso anno, per motivi di salute. Riconosciuto vittima del dovere, era stato ferito negli anni passati mentre prestava servizio a Roma. Aveva due encomi. La passione per la sua professione l'aveva condotto a rimanere comunque in servizio il più possibile. Prima di arrivare a Lecce, come già detto era stato dal 2010 al 2015 a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi.

Secondo le prime ipotesi degli investigatori, non si tratterebbe di un caso legato a fatti di criminalità, nonostante le sembianze di un vero e proprio agguato. Quell'uomo, di certo, lo stava attendendo nell'ombra, pronto a fare fuoco al momento opportuno. Carabinieri e polizia sono stati mobilitati per cercare di rintracciare l'omicida. 

Nella mattinata, poi, nell'ambito delle indagini e con la collaborazione dei carabinieri della stazione di San Donaci, è stata condotta in caserma una famiglia della cittadina della provincia di Brindisi per essere ascoltata. Gli investigatori hanno ascoltato anche altre persone, ma non è stato disposto alcun fermo. 

Articolo aggiornato alle ore 19:34 (nessun fermo)

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