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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Mesagne

Marijuana, il gip libera la mesagnese

MESAGNE - Non sussistono i gravi indizi di colpevolezza: è per questa ragione che il gip di Lecce, Antonia Martalò, ha rimesso in libertà la 22 enne mesagnese che era stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso con altre persone, che alla vista degli agenti della sezione volenti della questura salentina se l'erano data a gambe e l'avevano lasciata lì con 5 chili di marijuana.

MESAGNE - Non sussistono i gravi indizi di colpevolezza: è per questa ragione che il gip di Lecce, Antonia Martalò, ha rimesso in libertà la 22 enne mesagnese che era stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso con altre persone, che alla vista degli agenti della sezione volenti della questura salentina se l'erano data a gambe e l'avevano lasciata lì con 5 chili di marijuana.

E' tornata a piede libero Maura Buccoliero, difesa dall'avvocato RaffaeleMissere, bloccata alla periferia di Lecce mentre avveniva un presunto scambio di droga. I fatti risalgono all'altro ieri, quando personale della Sezione volanti, durante un normale servizio di prevenzione e controllo del territorio nella  zona di via Adriatica, giunto all’altezza dell’incrocio con via Passaby, ha notato tre giovani fermi nei pressi di due utilitarie, una Smart e una Fiat Panda (a bordo della quale vi era una quarta persona), che si scambiavano un grosso sacco nero.

Alla vista dei poliziotti i tre giovani hanno tentato la fuga. Colui che aveva preso in mano l’involucro è salito nella Fiat Panda e si è allontanato, insieme al conducente (risultata poi essere Maura Buccoliero) in direzione di via Cuoco. Ne è sorto un inseguimento. Gli agenti hanno deciso di tallonare l’auto su cui si trovava il giovane in possesso di quell’anomalo sacco di colore nero. La Smart nel frattempo si è dileguata.

L’inseguimento della Panda, invece, si è concluso poche centinaia di metri dopo. La conducente, Maura Buccoliero è stata fermata sul posto, mentre il passeggero ha tentato la fuga a piedi, è stato inseguito ma è riuscito ad avere la meglio sui poliziotti. Il carico che portava con sé, però lo ha dovuto mollare. La 22enne avrebbe riferito, tra le lacrime, che il giovane che era a bordo dell’auto con lei e datosi alla fuga era il cugino.

All’interno del sacco in plastica di colore nero, utilizzato di solito per i rifiuti, c’erano cinque confezioni di cellophane trasparente con all’interno marijuana del peso lordo totale di 5280 grammi. Nella Fiat Panda i poliziotti hanno trovato anche due jeans da uomo di colore celeste, uno di marca River Soul e l’altro di marca Fobo entrambi di taglia 52, un cappellino da uomo di velluto nero di fabbricazione cinese, un giubbotto da uomo di colore nero di marca Woolrich.

Poi un apparecchio satellitare per la navigazione terrestre di marca “Tom-Tom” , 2 rotoli di nastro adesivo di colore grigio, un foglio di dimensioni A4 malridotto ma leggibile della compagnia assicurativa Sai, riportante i dati relativi a un sinistro stradale in cui  si legge chiaramente, il nome e l’indirizzo del cugino dell’arrestata, una chiave di accensione relative a motociclo e/o ciclomotore di marca Yamaha di colore nero riportanti la scritta Yamaha, una chiave con punta tonda solitamente utilizzata per la messa in sicurezza di ciclomotori  con ferma disco o catena.

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