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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Marò, corte suprema indiana ammette ricorso contro polizia antiterrorismo

La Corte suprema indiana ha ammesso il ricorso degli avvocati di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone contro l'utilizzo dell'organo di polizia antiterrorismo Nia, sospendendo il processo per quattro settimane. Soddisfazione italiana

NEW DELHI – Importante passo in avanti per le ragioni dell’Italia nella vicenda dei due sottufficiali della Brigata Marina San Marco trattenuti da due anni in India, e senza ancora la formulazione di un capo d’accusa, per la vicenda dei due pescatori indiani rimasti uccisi al largo delle coste del Kerala. La Corte suprema indiana ha ammesso il ricorso degli avvocati di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (rispettivamente comandante e vicecomandante del nucleo antipirateria di marò imbarcato sulla petroliera italiana Enrica Lexie) contro l'utilizzo dell’organo di polizia antiterrorismo Nia, sospendendo il processo davanti al tribunale speciale e rinviando di quattro settimane il prosieguo, quando si dovrebbe entrare – secondo le previsioni – nel merito del ricorso stesso.

Da sinistra, Salvatore Girone e Massimiliano LatorreSecondo quanto si è appreso ai margini dell’udienza odierna, il ricorso accolto dalla Corte Suprema indiana eccepisce e contesta il diritto dell’indiasia nel condurre l’inchiesta sull’incidente in mare che a giudicare i due miliiari della Marina italiana. Tuttavia, già al termine della comparizione odierna Mukul Rohatgi, avvocato di Latorre e Girone, si dichiara soddisfatto perché si è riusciti a far accogliere la posizione della difesa bloccando la possibilità che la Nia presentasse i capi di accusa. Ma non è finita perché ancora sia il governo indiano che la Nia possono presentare le proprie controdeduzioni sempre per la prossima udienza che affronterà il merito dei fatti.

Marò del San Marco su un mercantileIeri a Roma intanto l’azione diplomatica italiana sul caso dei due marò, tesa a consolidare la solidarietà dei paesi europei e occidentali attorno alle ragioni del nostro Paese, ha avuto a sua volta un momento importante nel corso dell’incontro tra il premier Matteo Renzi e il presidente Usa, Barack Obama. Gli Usa hanno già dichiarato il proprio appoggio all’Italia, e ieri – ha detto Renzi ai giornalisti – questa solidarietà è stata riconfermata. La Brigata Marina San Marco, come è noto, ha base a Brindisi nella caserma Carlotto, mentre il comando si trova nel castello svevo sul Seno di Ponente del porto interno. Proprio nei giorni scorsi Latorre e Girone sono stati citati dal contrammiraglio Pasquale Guerra, che comanda l’unità, nel corso della cerimonia per i 95 anni dell’attribuzione del nome San Marco ai fucilieri di marina.

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