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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Marò: respinta richiesta libertà

NEW DELHI - Il tribunale di Kollam ha respinto la richiesta di libertà su cauzione per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i marò pugliesi accusati dell'uccisione di due pescatori indiani avvenuta il 25 febbraio scorso, durante l'attività di protezione della petroliera Enrica Lexie. La domanda è stata respinta dal giudice che sta istruendo il processo a carico dei due militari. Latorre e Girone erano tornati stamattina davanti al magistrato che ha esteso di altri 14 giorni l'arresto preventivo. L'ultima estensione era stata disposta lo scorso 30 aprile.

NEW DELHI - Il tribunale di Kollam ha respinto la richiesta di libertà su cauzione per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i marò pugliesi accusati dell'uccisione di due pescatori indiani avvenuta il 25 febbraio scorso, durante l'attività di protezione della petroliera Enrica Lexie. La domanda è stata respinta dal giudice che sta istruendo il processo a carico dei due militari. Latorre e Girone erano tornati stamattina davanti al magistrato che ha esteso di altri 14 giorni l'arresto preventivo. L'ultima estensione era stata disposta lo scorso 30 aprile.

La richiesta della libertà dietro cauzione era stata resa possibile da una recente ordinanza della Corte Suprema di New Delhi, in cui si precisa che l'esistenza di un ricorso dell'Italia per incostituzionalità dell'arresto dei marò presso la stessa Corte "non preclude la possibilità di una loro richiesta di libertà dietro cauzione".

Subito dopo la pronuncia del Giudice, la Difesa dei due marò, d'intesa con gli esperti legali italiani, ha annunciato un ricorso contro la decisione del tribunale di Kollam. Lo ha reso noto il portavoce della Farnesina, Giuseppe Manzo, precisando che l’istanza potrà essere presentata già la prossima settimana.

Solidarietà ai due marò, intanto, anche dagli Alpini, impegnati nel raduno annuale che terrà banco sino a domenica prossima. Alla manifestazione presente un plotone del “Battaglione San Marco”. Sulle tribune sarà esposto uno striscione con la scritta: “Gli alpini al fianco dei marò”.

Sulla vicenda dei due fucilieri del San Marco trattenuti in India, l'Associazione Nazionale alpini è intervenuta anche con una lettera aperta al Presidente del Consiglio Mario Monti e al Ministro della Difesa. “L'incredibile vicenda dei nostri due soldati ingiustamente incarcerati in India suscita nei soci dell'Associazione Nazionale Alpini preoccupazione e ansia”, ha scritto il presidente dell'Ana Corrado Perona al Governo.

“Questi due ragazzi, come tutti i loro colleghi - sottolinea Perona - svolgono un servizio delicato e difficile per la nostra patria e meritano di essere difesi e tutelati. Siamo certi che, sino alla definitiva conclusione della vicenda, non vi risparmierete e non lascerete intentata alcuna via. Gli alpini d'Italia e le loro famiglie seguono questa vicenda con trepidazione ma anche con fiducia e saranno sempre al fianco dei nostri militari in armi”.

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