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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Mattia, la vana attesa degli amici

TUTURANO – Tuturano è in lutto per la scomparsa di Mattia Cavallo, il 16enne morto ieri sera in seguito a un terribile incidente avvenuto nelle campagne che circondano la frazione brindisina. La salma dell’adolescente è stata restituita in mattinata ai famigliari ed è subito iniziato il mesto viavai di parenti e amici presso l’abitazione.

TUTURANO – Tuturano è in lutto per la scomparsa di Mattia Cavallo, il 16enne morto ieri sera in seguito a un terribile incidente avvenuto nelle campagne che circondano la frazione brindisina. La salma dell’adolescente è stata restituita in mattinata ai famigliari ed è subito iniziato il mesto viavai di parenti e amici presso l’abitazione della famiglia, situata a poche centinaia di metri dal luogo della tragedia. Mattia lascia papà Vincenzo (Enzo per gli amici), titolare di una salumeria in piazza Regina Margherita, mamma Angela e un fratello più piccolo. Domani pomeriggio, alle 16, presso la chiesa Santissima Addolorata, saranno celebrati i funerali.

La vita di Mattia si è spezzata poco dopo le 20 e 30. Il ragazzo era in sella al suo scooter Malaguti di colore bianco. I genitori e il fratellino lo precedevano di pochi metri, a bordo di un’auto. Erano diretti verso il centro di Tuturano. Dovevano andare a trovare la nonna, come facevano quasi ogni sera d’estate. Poi, forse, Mattia si sarebbe intrattenuto per una grigliata con gli amici. Ma un terribile destino lo attendeva all’incrocio fra via Specchia e una stradina di collegamento con bosco Colemi.

E’ qui che il 16enne, per cause ancora in corso d’accertamento, si è scontrato con una Fiat Bravo di colore nero condotta dal 71enne, anch’egli di Tuturano, Antonio Riso. La strada era maledettamente buia. L’anziano, proveniente da Tuturano, pare stesse svoltando a sinistra per raggiungere la sua abitazione. L’impatto è stato devastante.

Mattia è caduto sull’asfalto, dopo aver sbattuto la testa sul parabrezza dell’auto. Il casco, purtroppo, non gli ha salvato la vita. L’adolescente è morto nonostante i disperati tentativi di rianimazione effettuati dal personale del 118. Il 71enne, uscito pressoché illeso dal sinistro, è stato accompagnato dai vigili urbani (intervenuti sul posto per i rilievi del caso) verso l’ospedale Perrino di Brindisi, dove è stato sottoposto ai test dell’alcol e della droga, risultati entrambi negativi.

Il pm di turno del tribunale di Brindisi, Luca Buccheri, non ha disposto l’esame autoptico. La salma è rientrata stamani a casa. E il dolore di amici e compagni di scuola di Mattia, iscritto presso l’istituto professionale Ferraris di Brindisi, grande tifoso dell’Inter, si riversa in queste ore sul socialnetwork Facebook.

“Pochi minuti prima – scrive Matteo, un amico di Mattia - parlavamo per arrostire tutti insieme. Poi mi chiami e mi dici: ‘Matté aspetta al bar che io sto partendo da casa’. Io ti aspetto, ma passano i minuti e tu non arrivi. Poi vedo l’ambulanza sfrecciare verso casa tua e subito il pensiero va a te. Preoccupato mi metto in moto e vengo incontro a te ma purtroppo tu eri lì a terra fermo. La corsa in ospedale. Le preghiere. Ma niente da fare: il signore ti ha preso con lui”.

“Sai piccolino – scrive un cugino di Mattia - ricordo ancora la prima volta che siamo venuti a vederti all'ospedale Di Summa, il giorno che nascesti. Eri così carino e scuro scuro. Adesso ti sei fatto giovanotto. Era bello incontrarti in giro e un po’ dappertutto. Era il segno che stavi crescendo. Ora tutto ciò sembra assurdo, folle. Oggi la tua crescita si ferma qui. Si ferma da dove era cominciata, in un maledettissimo ospedale dove i tuoi dolci occhi si sono chiusi per sempre”.

 

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