rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Mauro su F35, marò e rischieramento

BRINDISI – La pioggia interrompe la cerimonia organizzata alla caserma Carlotto di Brindisi, base della Brigata Marina San Marco, per la visita del ministro della Difesa, Mario Mauro. Una visita istituzionale che ha anche molte ragioni politiche.

BRINDISI – La pioggia interrompe la cerimonia organizzata alla caserma Carlotto di Brindisi, base della Brigata Marina San Marco, per la visita del ministro della Difesa, Mario Mauro. Una visita istituzionale che ha anche molte ragioni politiche: il sistema della difesa nazionale dovrà concretamente rischiararsi al Sud perché le aree di crisi principali sono nel Mediterraneo, soprattutto quello orientale, e la frontiera del nord-est non è più tale dalla caduta del muro di Berlino; il sistema produttivo aerospaziale ha un core importante in Puglia, anche per la questione degli F35, e qui ci sono due importanti basi dell’Aeronautica Militare, Gioia del Colle e Amendola; a Brindisi c’è una delle forze di intervento rapido su cui la difesa nazionale fa maggiormente conto, la Brigata Marina San Marco, e qui è aperta una ferita ancora non sanata, quella dei sottufficiali Massimiliano Latorre e Salvatore Girone presi nella controversa vicenda diplomatica e giudiziaria che mette in gioco le relazioni tra Italia e India.

Nella piazza d’armi della Carlotto però si riesce a svolgere la parte più importante della visita, prima del temporale: lo schieramento, gli onori al ministro, i discorsi, la rassegna dei reparti schierati. Ci sono il presidente della Commissione Difesa del Senato, Nicola Latorre, il capo di stato maggiore della Marina, l'ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, il comandante della squadra navale, l'ammiraglio di squadra Filippo Maria Foffi, il comandante della Brigata Marina San Marco, contrammiraglio Pasquale Guerra. Mauro ha incontrato, come previsto, i genitori e la moglie di Salvatore Girone, Michele e Maria Girone e Giovanna Ardito, e il nipote di Massimiliano Latorre, Christian D'Addario. Il ministro ha spiegato a tutti che il governo Letta ha intenzione di procedere con il massimo coordinamento tra i ministeri interessati dalla vicenda, a partire da una riunione fissata per venerdì prossimo.

“Venerdì è previsto Roma un nuovo incontro voluto dal presidente del Consiglio con tutti i ministeri competenti – ha annunciato il senatore Mauro - per fare il punto della situazione. Abbiamo adottato questo metodo fin dall'inizio perché vogliamo che evitando personalismi ed evitando che ci siano notizie date e non date, tutti sappiano tutto in qualsiasi momento di questa vicenda". Ma la situazione in India continua a trascinarsi con ritmi lentissimi. “La situazione giudiziaria è alla fase terminale della procedura di indagine. Come sapete – aggiunge il ministro - questa procedura comporta una serie di adempimenti relativi anche a indagini che l'agenzia indiana incaricata deve rifare per l'intervento della Corte suprema indiana che ha cassato di fatto il processo svolto nel Kerala. Appena questa fase sarà terminata inizierà' quella dibattimentale". Non c’è quindi ancora una data per il processo. Mauro tiene a sottolineare che egli ha posto come punto imprescindibile per accettare l’incarico di governo anche la questione dei due marò trattenuti in India.

Poi la questione del rischiaramento al Sud del sistema della difesa nazionale: “"Non ci preoccupa una guerra in Slovenia, ci preoccupa la guerra in Siria, quindi nell'opera di razionalizzazione che accompagna il fatto che centinaia di caserme vengono svuotate e centinaia di basi dismesse, la riallocazione di personale, la concentrazione in alcune determinate aree del Paese, che sono nel Sud, perché le sfide sulla sicurezza sono proiettate verso il Mediterraneo, è una razionalizzazione e non un incremento", ha detto il ministro Mauro rispondendo a chi sostiene che l’Italia stia puntando eccessivamente sulle spese militari.

Qui si innesta anche la questione dell’acquisto dei caccia americani Jsf F-35, considerati molto costosi e da alcune parti ancora non del tutto affidabili, ai quali si sarebbero potuto preferire i meno costosi e maggiormente sperimentati Typhoon Eurofighter, progetto in cui l’Italia svolge un ruolo molto importante, e che sono già schierati nelle basi dell’Aeronautica Militare. L’acquisto degli F-35 è stato rinviato dal Consiglio dei Ministri, perché sulla vicenda il governo è diviso. Mauro però appartiene a chi vorrebbe accelerare sull’operazione: “Noi siamo un Paese che ha strutturalmente bisogno di polemiche. Mi preme ricordare che si tratta di un programma suggerito dal mio predecessore Beniamino Andreatta nel 1996 che ha cominciato la fase di implementazione nel 1998, con il governo D'Alema, il Pd e il Pdl hanno ripetutamente votato in Parlamento”, ha detto stamani a Brindisi il ministro della Difesa.

“Ebbene tutti sono sempre stati concordi nel dire che l'Italia ha bisogno di un'Aeronautica militare e che questa Aeronautica deve svolgere il compito di difendere la patria e contribuire alle missioni di pace. Per questo noi abbiamo già i nostri F35. Sono i Tornado, gli Amx, gli Av8. Li abbiamo e stanno per andare in pensione. Non a caso vent'anni fa abbiamo predisposto un programma che consentisse la sostituzione di ciò che andava in pensione. Quanti ne vanno in pensione? Sono 256. Quanti dovrebbero sostituire i 256? Sono 90. Se andrà così, direi che non stiamo aumentando la nostra forza bellica, la stiamo diminuendo".

Ieri Mauro ha visitato oltre che la base del 32° Stormo cacciabombardieri di Amendola, un reparto a lungo schierato a Brindisi quando invece degli Amx aveva in dotazione i Fiat G-91Y, e il centro di controllo remoto dei droni militari, anche la fabbrica di Alenia Aermacchi di Foggia, dove sono quasi pronte le linee di produzione di componenti per l’F-35 (parti di fusoliera e delle ali), ma dove si producono anche componenti per velivoli civili di ultima generazione, dal B787 al Bombardier C-Series, all’Atr, e per il caccia europeo Eurofigther. Dopo Brindisi, mauro è andato a Monopoli per visitare lo stabilimento di Blackshape.

 

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mauro su F35, marò e rischieramento

BrindisiReport è in caricamento