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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Maxi-furto di farmaci al “Perrino”

BRINDISI – Scatoloni pieni di farmaci per curare il morbo di Parkinson e la sclerosi multipla (interferone) sono stati rubati nella notte scorsa alla farmacia dell'ospedale Perrino di Brindisi. Il valore di ogni singolo flacone ammonterebbe a circa a 800 euro. Del furto si sono accorti i responsabili questa mattina quando si sono recati in farmacia, hanno trovato gli scaffali vuoti.

BRINDISI – Scatoloni pieni di farmaci per curare il morbo di Parkinson e la sclerosi multipla (interferone) sono stati rubati nella notte scorsa alla farmacia dell'ospedale Perrino di Brindisi. Il valore di ogni singolo flacone ammonterebbe a circa a 800 euro. Del furto si sono accorti i responsabili questa mattina quando si sono recati in farmacia, hanno trovato gli scaffali vuoti.

Sul posto, per i rilievi di rito, si è recata la Polizia Scientifica e la denuncia è stata formulata presso il Posto fisso dell'ospedale. L'ammontare complessivo del danno si aggirerebbe intorno ai 200mila euro. Un furto avvolto nel mistero. La farmacia si trova in una palazzina a due piani, nello stesso recinto dell'ospedale. La struttura ospita anche la mensa e le cucine.

La farmacia non è dotata di sistema di video sorveglianza, né di impianto di allarme e la porta di ingresso non è chiusa a chiave. Un luogo, quindi, facilmente accessibile. Chi ha agito conosceva esattamente gli orari di apertura e chiusura e sapeva che non sarebbe stato notato e intercettato da qualcuno. Ha lasciato l'ospedale indisturbato.

Nessuno avrebbe notato movimenti anomali. Eppure l'ospedale Perrino è sorvegliato 24 ore su 24 dagli agenti di un istituto di vigilanza privato. Nella notte tra il 18 e il 19 febbraio scorso fu svaligiata la cassa del bar che si trova, invece, all'interno del nosocomio. Anche in questo caso il ladro riuscì a lasciare il presidio ospedaliero indisturbato. In quel caso furono trovati in un sottoscala guanti in lattice di colore azzurro e una felpa.

Due furti che suscitano interrogativi e sospetti. Se i ladri non sono gli stessi dipendenti di certo il basista di questi colpi è da ricercare in qualcuno che ha a che fare con la struttura quotidianamente. Insomma, la pista è interna al complesso del Perrino almeno per quanto riguarda il basista dei colpi. Il fatto che i ladri, poi, abbiano prelevato i farmaci più costosi conferma ulteriormente tale ipotesi.

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