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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Mediatore di frutta ucciso, rinviata l'udienza

TARANTO – Non è nemmeno iniziato il processo per l’omicidio di Salvatore Varone, imprenditore 44enne di Melicucco in provincia di Reggio Calabria. L’udienza, fissata dinanzi alla Corte di Assise d'Appello di Taranto è stata rinviata preliminarmente perché era in corso un altro processo che non poteva subire rinvii. E’ stato aggiornato al 28 maggio.

TARANTO – Non è nemmeno iniziato il processo per l’omicidio di Salvatore Varone, imprenditore 44enne di Melicucco in provincia di Reggio Calabria. L’udienza, fissata dinanzi alla Corte di Assise d'Appello di Taranto è stata rinviata preliminarmente perché era in corso un altro processo che non poteva subire rinvii. E’ stato aggiornato al 28 maggio.

Sul banco degli imputati Giuseppe Esposito, 38 anni, di Villa Castelli (difeso dall’avvocato Cosimo Deleonardis) e Salvatore Castiglione, 45 anni, di Crotone, residente a San Marzano di San Giuseppe (difeso dall’avv. Franz Pesare), entrambi in primo grado condannati a 23 anni ciascuno di carcere.

Sul banco degli imputati anche altre tre persone, difese dagli avvocati Domenica Montanaro e Antonio Poci, ritenute responsabili di favoreggiamento. L’omicidio risale al 18 novembre del 2006. In una Mercedes bruciata fu trovato il cadavere di Varone. La vettura era quella della vittima. Era stato ammazzato a pistolettate e poi rinchiuso nel bagagliaio. E l’auto bruciata.

Fu scoperta da un contadino. I sospetti dei carabinieri si incentrarono subito su Esposito e Castiglione. Il primo, commerciante di frutta, aveva un debito di venticinquemila euro con Varone che, a sua volta, aveva una fiorente attività di commercio di ortofrutta. Un debito che Varone aveva più volte cercato di farsi saldare. Ma senza risultato. Aveva anche denunciato Esposito per truffa.

Un paio di mesi prima dell’omicidio Varone ed Esposito avevano avuto una discussione molto animata. Poche ore prima della scomparsa di Varone, Esposito si incontrò con l’imprenditore. Lo ha dichiarato ai carabinieri nel corso degli interrogatori e anche nel processo di primo grado. Ma ha sempre escluso di avere a che fare con l’omicidio. Stesso discorso per Castiglione, che secondo l’accusa si sarebbe mosso e avrebbe materialmente ammazzato Varone, su incarico di Esposito.

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