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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Mensa scolastica, gara aggiudicata a ditta di Vicenza: 3,78 euro a pasto

Il servizio affidato alla Serenissima Ristorazione spa: ribasso del 14,091 per cento, costo annuo pari a un milione e 134mila euro

BRINDISI – Da Vicenza a Brindisi per gestire il servizio di ristorazione scolastica, per i prossimi tre anni. Il bando di gara per la mensa è stato aggiudicato in favore della società “Serenissima ristorazione spa” di Vicenza, a fronte di tre euro e 78 a pasto, rispetto al costo di quattro euro e 40 posto a base della gara indetta dal Comune di Brindisi.

Il niovo centro cottura di via Basento-2-2-2

L’aggiudicazione

La determina è stata firmata oggi, 26 giugno 2018, dal dirigente del servizio Contratti di Palazzo di città, Costantino del Citerna, in base ai verbali della commissione. Si tratta di aggiudicazione non ancora  definitiva, essendo necessario “ultimare le verifiche per il possesso dei requisiti prescritti sia di carattere generale che economico-finanziario”.

Stando al bando, il contratto avrà durata pari a tre anni, con possibilità di proroga per due anni “in caso di gradimento degli utenti e quindi dell’Amministrazione”, al prezzo complessivo annuo di un milione e 134mila euro, oltre oneri della sicurezza pari a 9.900 euro, oltre Iva al quattro per cento, per 45.756. Il costo totale, stando ai conteggi eseguiti al Comune, ammonta a tre milioni e 402mila euro. Sono stati previsti 300mila utenti.

L’appalto

Il nuovo appalto è stato bandito dall’Amministrazione cittadina dopo che l’Ente ha confermato la volontà di “non usufruire della possibilità di rinnovo in favore della società Markas”, titolare del contratto dal 15 dicembre 2014. I pasti saranno preparati nel centro di cottura comunale che si trova in via Basento, nel quartiere Perrino.

Il servizio è rivolto ai bambini delle scuole dell’infanzia e agli studenti delle primarie e secondarie di primo grado che si trovano a Brindisi, nonché destinato ai piccoli del nido di via della Torretta. Tutti i giorni, escluso il sabato, dal primo ottobre sino al 31 maggio, periodo coincidente con il calendario scolastico. Ovviamente la ditta dovrà prendere atto di esigenze differenti comunicate dai dirigenti scolastici, in base alle ore di lezione in ogni istituto.

I pasti per gli alunni

Per i pasti “non potranno essere utilizzati generi precotti, liofilizzati, congelati o surgelati, fatta eccezione per ortaggi e verdure (odori esclusi) che potranno anche essere surgelati e il pesce che dovrà essere solo surgelato per i tipi di merluzzo e nasello e potrà essere congelato per gli altri tipi”, si legge nel capitolato. “Nei casi di necessità determinati da motivazioni di salute, culturali o religiose la ditta appaltatrice è obbligata a fornire, in sostituzione del pasto previsto dal menù del giorno, pasti alternativi la cui composizione sarà stabilita dalla Uo di Igiene della Nutrizione della Asl.

Il nuovo centro cottura di via Basento-2

Le sanzioni

Sono state previste queste sanzioni: cinquemila euro per ogni violazione qualitativa per quanto stabilito dai menù; stesso importo per violazioni rispetto a quanto previsto  dalle tabelle merceologiche; tremila euro per  mancato rispetto delle grammature verificato su dieci pesate della stessa preparazione; tremila euro anche per il mancato rispetto di dieta speciale autorizzata. E ancora: cinquemila per il mancato rispetto delle norme igienico– sanitarie, riguardanti la conservazione delle derrate, dei semilavoratori e delle pietanze; cinquemila euro per il mancato rispetto delle norme igienico – sanitarie previste dalle leggi in materia e nel capitolato. Sanzione pari a  1.500 per  mancato rispetto del piano di pulizia e di sanificazione;  1.500 anche per il mancato rispetto del piano di controllo di qualità e di autocontrollo presentato in sede di gara; tremila euro per il mancato rispetto delle norme sull’igiene del personale;  1.500 per il  mancato rispetto dell’organico nel centro di produzione pasti; tremila euro per violazioni  rispetto a quanto previsto in ordine alla modalità di confezionamento e trasporto dei pasti veicolati per la distribuzione alle scuole; duemila per ogni giorno di ritardo nel pagamento integrale delle competenze a tutti i dipendenti della ditta aggiudicataria rispetto al termine  e infine  1.500 euro per il mancato rispetto delle modalità di mantenimento delle caratteristiche termiche dei cibi cotti .

I controlli

I controlli sui pasti potranno essere effettuati in ogni momento, sia presso il luogo di cottura che nei refettori scolastici, da personale dell’Amministrazione Comunale o da delegati oppure dai dipendenti del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della A.S.L. territoriale. Lo stesso vale per i  componenti del Comitato Mensa Comunale.

“Un pasto completo uguale a quelli distribuiti nelle scuole dovrà essere conservato a cura della ditta nel centro cottura per almeno 72 ore per eventuali controlli”.

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