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Cronaca Erchie

Meridiana firmata, arriva la diffida

ERCHIE - Sulla storia della meridiana rifatta e firmata, sul prospetto della chiesa di Santa Lucia, pare l'abbiano spuntata i tre consiglieri di opposizione autori di una segnalazione alla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le province salentine. Il soprintendente ad interim, l'architetto Augusto Ressa, ha scritto al sindaco di Erchie, Giuseppe Margheriti (Pdl), nonchè al dirigente dell'ufficio tecnico comunale e al vescovo di Oria, monsignor Vincenzo Pisanello, e ovviamente ai tre interessati Giuseppe Polito, Giuseppe Cava (Gruppo indipendente) e Ottavio Carbone (Io Sud), comunicando che se i lavori sono strati effettuati senza autorizzazione della stessa Soprintendenza, va ripristinato lo stato originario.

ERCHIE - Sulla storia della meridiana rifatta e firmata, sul prospetto della chiesa di Santa Lucia, pare l'abbiano spuntata i tre consiglieri di opposizione autori di una segnalazione alla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le province salentine. Il soprintendente ad interim, l'architetto Augusto Ressa, ha scritto al sindaco di Erchie, Giuseppe Margheriti (Pdl), nonchè al dirigente dell'ufficio tecnico comunale e al vescovo di Oria, monsignor Vincenzo Pisanello, e ovviamente ai tre interessati Giuseppe Polito, Giuseppe Cava (Gruppo indipendente) e Ottavio Carbone (Io Sud), comunicando che se i lavori sono strati effettuati senza autorizzazione della stessa Soprintendenza, va ripristinato lo stato originario.

Nominato anche un responsabile del procedimento, l'architetto Carmelo di Fonzo. Da vedere, adesso, se l'autorizzazione c'è. Lo avevano esplicitamente chiesto i tre consiglieri comunali di opposizione in una interrogazione al sindaco (come riportato nel nostro servizio del 19 dicembre firmato da Maristella De Michele): “Noi ci chiediamo di indicare da chi è partita tale inconsulta idea, quale direttore dei lavori ha autorizzato un simile scempio e quale autorizzazione risulta rilasciata dall’Autorità Vescovile, trattandosi di un luogo di culto ed inoltre, quale autorizzazione risulta acquisita dall’Intendenza delle Belle Arti e quali adempimenti correttivi risultano oggi, adottati, di concerto con le autorità competenti, per restaurare e far tornare allo status quo ante l’opera gravemente danneggiata”.

La "inconsulta idea" riguarda la decisione di apporre sulla meridiana restaurata i nomi in lettere metalliche dorate del sindaco, dell'assessore Vito Bernardi e della persona cui era stato affidato l'incarico di ripristinare la meridiana, il geometra Cosimo Catalano di Brindisi (inconsapevole della situazione), che aveva aggiunto alcune misure per rendere più preciso l'orologio solare. Dopo le prime proteste, il direttore del santuario di Santa Lucia aveva rimosso i nomi di sindaco ed assessore, lasciando però al posto delle lettere dei buchi antiestetici. Insomma, un pasticcio, secondo i tre autori di interrogazione ed esposto.

Se è davvero così, si vedrà: il soprintendente ad interim Ressa ricorda nella sua breve nota che ogni intervento su beni sottoposti a vincolo va autorizzato ai sensi degli articoli 21 e 22 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Qunti e quali interventi eseguiti sul santuario  a cura dell'amministrazione comunale di Erchie lo erano, meridiana inclusa? Il Comune dovrà rispondere a stretto giro.

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