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Cronaca Mesagne / Via Udine

Furto di computer, merendine, bibite e camomilla dal Salento Fun Park

Furto di computer, merendine, bibite e camomilla dal capannone del Salento Fun Park, la sede dell'associazione sportiva e culturale di Mesagne "Street Sport Association Fun Club", situato in via Udine nei pressi del palazzetto dello Sport. L'azione delittuosa è stata commessa nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 novembre

MESAGNE – Furto di computer, merendine, bibite e camomilla dal capannone del Salento Fun Park, la sede dell’associazione sportiva e culturale di Mesagne “Street Sport Association Fun Club”, situato in via Udine nei pressi del palazzetto dello Sport, importante centro di aggregazione giovanile del paese. L’azione delittuosa è stata commessa nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 novembre, i ladri sono passati forzando una porta di ingresso.

Ad accorgersi dell’accaduto un membro dello staff interno quando ieri mattina si è recato nella sede dell’associazione. Ha trovato la porta del capannone prefabbricato, per altro di recente costruzione (realizzato da appena un anno), forzata. Incredulo, è entrato nella struttura e ha scoperto che mancava un computer, un monitor, diverse sedie e accessori vari. I frigoriferi, inoltre, erano stati completamente svuotati di ogni frigorifero svuotato2-2tipo di bevanda e alimento. Dalle bottigliette d’acqua alla birra, passando per i condimenti per i panini. I ladri hanno preso anche la camomilla. Hanno poi rovesciato il detersivo trovato nello sgabuzzino lungo tutto il pavimento dello stabile. Servendosi di alcuni carrelli presenti nella struttura, hanno trasportato il “bottino” fino al muro perimetrale che si affaccia su via Udine e con un tavolo messo in corrispondenza della strada hanno scavalcato la recinzione dandosi alla fuga. 

“Un atto di violenza, quando per violenza si intendono tutti i comportamenti che presumono il desiderio di procurare dolore. Ed è di dolore che si tratta, perché questa azione ha schiaffeggiato il desiderio di offrire all'intera comunità uno spazio in cui potersi esprimere, in cui potersi sentire protagonisti e autori della propria vita e realizzare tutto ciò che si desidera – si legge in una nota inviata dall’associazione - probabilmente questa apertura completa doveva prevedere anche l'ingresso di coloro che non meritano neanche di metterci piede nel Salento Fun Park. Non quantifichiamo il danno, ma la qualità dell'azione che ci induce una riflessione profonda e che giunge alla conclusione che non è solo il Salento fun park ad esser stato derubato, ma ciò che esso rappresenta”.

“In questo spazio non è mai stata negata una bevanda e una piadina a chi non poteva pagarla, nessuno può essersi sentito fuori dal contesto, se non lo avesse voluto. Noi andiamo avanti pieni di vitalità e di energia trasformatrice, continueremo a tenere le braccia aperte e ad accogliere tutti, anche chi ha commesso questa infame azione, affinché sia la vostra stessa coscienza a condannarvi e non noi”.

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