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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mesagne

Quattro chili di stupefacente in auto: manette a imputato processo Scu

E' stato sorpreso a bordo della sua Bmw serie 3 sulla via per Brindisi a Mesagne con quattro chili di droga nascosta in una scatola di pentole per crepes, nuovo arresto per il 31enne mesagnese Vincenzo Accolli, implicato nel processo del'operazione "Die Hard", che a maggio del 2009 portò all'arresto di 16 persone

MESAGNE – E' stato sorpreso a bordo della sua Bmw serie 3 sulla via per Brindisi a Mesagne con quattro chili di droga nascosta in una scatola di pentole per crepes, nuovo arresto per il 31enne mesagnese Vincenzo Accolli, implicato nel processo del'operazione “Die Hard”, che a maggio del 2009 portò all'arresto di 16 persone per associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione consumata e tentata, porto e detenzione illegale di arma da sparo, danneggiamento aggravato e incendio aggravato e di cui proprio oggi si sta svolgendo una delle udienze.

Accolli è incappato nel pomeriggio di ieri in un normale controllo alla circolazione stradale attivato dai carabinieri della stazione di Mesagne diretta dal maresciallo Gabriele Taurisano. È stato il suo comportamento a destare sospetti e a convincere i carabinieri a eseguire nei suoi confronti un controllo più approfondito. Il 31enne procedeva in direzione San Vito Dei Normanni, alla vista della pattuglia accostata sul ciglio della strada, con una brusca Foto arresto ACCOLLI Vincenzo (1)-2manovra ha svoltato in una stradina sulla sua sinistra.

Gesto che non è sfuggito ai militari che intanto avevano riconosciuto sia la vettura che il guidatore. Lo hanno inseguito e intanto hanno chiesto rinforzi. In servizio per le vie di Mesagne ieri c'erano tre pattuglie, una è riuscita a sbarrare la strada alla Bmw condotta da Accolli prima che la stessa di dileguasse. Il giovane è stato quindi bloccato e perquisito in pochi minuti.

Sul sedile posteriore dell'auto c'era una scatola di pentole per crepes che inizialmente non è stata presa in considerazione. I militari, infatti, si sono diretti prima nei nascondigli più comuni: cofano, portabagagli, tappetini e altro. La droga invece era proprio sotto i loro occhi. Nella scatola in questione c'era 1,050 kg di marijuana contenuta in una busta di cellophane e 3 kg di hashish, suddivisa in quattro panetti (3 da 800 grammi e uno da 400).

Vincenzo Accolli, difeso dall'avvocato Marcello Falcone, dopo le formalità di rito, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Brindisi con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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