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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Mezzo etto di coca in casa: arrestato

CELLINO S. MARCO – Un arresto per droga a Cellino S. Marco nell’ambito della strategia di prevenzione e repressione reati disposta dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla luce della sequenza di episodi criminosi avvenuti nei mesi scorsi.

CELLINO S. MARCO – Un arresto per droga a Cellino S. Marco nell’ambito della strategia di prevenzione e repressione reati disposta dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla luce della sequenza di episodi criminosi avvenuti nei mesi scorsi, e tale da indurre il prefetto a istituire nel noto centro vitivinicolo della zona sud del Brindisino l’apposita commissione di osservazione per individuare eventuali rischi di infiltrazioni mafiose nelle istituzioni locali.

La persona arrestata venerdì pomeriggio è Marco Pecoraro di 33 anni, uno dei destinatari delle perquisizioni condotte dal personale del commissariato di polizia di Mesagne e del Reparto di prevenzione crimine “Puglia Meridionale”, coordinate dal vicequestore Sabrina Manzone. In casa di Pecoraro la polizia ha trovato 43 grammi di cocaina in parte già suddivisa in dosi, due bilancini di precisione e una quantitativo di metadone contenuto in una bottiglietta di acqua minerale da mezzo litro.

Su disposizione del pm di turno alla procura di Brindisi, Pecoraro è stato trasferito nel carcere di via Appia in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto davanti al giudice delle indagini preliminari. L'uomo, che ha precedenti specifici, è stato prima fermato per strada dalla polizia, poi condotto a casa per la perquisizione domiciliare. Sembra che la madre in questa circostanza abbia accusato un malore che ha reso necessario l'intervento del 118.

Marco Pecoraro, ufficialmente disoccupato, non si faceva però mancare auto di lusso  e conduceva una vita appariscente. Con la droga ha a che fare da lungo tempo, a giudicare da una arresto avvenuto il 3 settembre del 2004, quando i carabinieri riuscirono a sequestrargli 370 grammi di eroina e una semiautomatica calibro 9 con matricola abrasa. La scoperta avvenne perquisendo un casolare di campagna dove era nascosta la pistola. L'eroina era invece occultata in un vigneto.

 

 

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