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Cronaca

“Minacce al dirigente della Digos”: cade l’accusa per il sindacalista

Roberto Aprile, esponente del Cobas, era imputato per alcune frasi pronunciate durante un consiglio comunale

BRINDISI – Frasi minacciose nei confronti dell’ex dirigente della Digos di Brindisi. Parole pronunciate con enfasi durante e dopo un consiglio comunale particolarmente accesso a Carovigno: l’accusa inizialmente mossa nei confronti di Roberto Aprile, nome e volti storici del sindacato Cobas di Brindisi, è caduta a conclusione del processo scaturito da quell’episodio.

Mauro MasielloIl Tribunale di Brindisi, in composizione monocratica, ha disposto di “non doversi procedere” nei confronti del sindacalista che a Brindisi e in provincia è sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei lavoratori. La sentenza è stata pronunciata venerdì sera. Parte offesa era Vincenzo Zingaro, fino a qualche anno fa, a capo della Digos, poi trasferito: era presente al Consiglio comunale a Carovigno, seduta dedicata anche alla situazione della ditta che gestiva il servizio di raccolta dei rifiuti.

Il giudice Colombo ha riqualificato il reato contestato da minacce gravi, contestato dal pubblico ministero, in minacce. Nel primo caso, come ha evidenziato il difensore di Aprile, l’avvocato Mauro Masiello (nella foto accanto), la procedibilità è d’ufficio, mentre nel secondo su querela di parte. E nel caso contestato al sindacalista, mancava la querela di Zingaro. Di conseguenza, l’accusa è venuta meno.

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