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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Minacce alla manager Asl: solidarietà

BRINDISI – Mentre i carabinieri sono impegnati a cercare il movente e di conseguenza i responsabili del messaggio intimidatorio lasciato, sotto forma di tre proiettili calibro 9 al direttore generale della Asl, Paola Ciannamea, arriva la solidarietà del sindaco Consales e dei parlamentari del territorio.

BRINDISI – Mentre i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Brindisi sono impegnati a cercare il movente e di conseguenza i responsabili del messaggio intimidatorio lasciato, sotto forma di tre proiettili calibro 9 chiusi in una busta di colore giallo scuro, alla direttrice generale dell'Asl di Brindisi, Paola Ciannamea, il sindaco di Brindisi Mimmo Consales e i parlamentari Tony Matarrelli (Sel) e Pietro Iurlaro (Pdl) esprimono solidarietà per l'accaduto.

“L’Amministrazione comunale e la città tutta condanna senza esitazione questo atteggiamento inqualificabile e vile – precisa Consales – invito la dottoressa Ciannamea a non farsi intimorire da quanto accaduto e a proseguire con serenità nella sua azione. La differenza di idee o la mancata condivisione di scelte aziendali non possono e non devono mai sfociare in minacce o nella violenza, per questo dobbiamo tenere alta la guardia contro inaccettabili rigurgiti di intolleranza”.

Matarrelli, invece, afferma “La gravissima minaccia indirizzata alla direttrice generale della Asl va respinta con sdegno e determinazione. A lei indirizzo i sensi della mia più completa solidarietà, invitando in tal modo ogni soggetto democratico della provincia di Brindisi a costituire un fronte comune saldo ed inequivocabile contro i tentativi criminali di destabilizzare o inquinare anche il dibattito pubblico sui temi della sanità”.

L'intervento di Pietro Iurlaro, invece, verte sulla situazione che si è verificata negli ambienti dell'Asl nell'ultimo periodo dove la dirigente è stata al centro di polemiche sindacali riguardanti la gestione dei servizi e del personale della sanità brindisina con ripetute richieste di dimissioni.

“Piena solidarietà alla dottoressa Paola Ciannamea, destinataria di vili minacce anonime evidentemente conseguenza di una difficile situazione sociale e occupazionale che, però, non dovrebbe mai sfociare in atti intimidatori o violenza – afferma Iurlaro – non è tollerabile che dibattito anche acceso tra istituzioni, sindacati e direzione generale dell’azienda sanitaria possa poi sfociare in simili episodi. Pur nella consapevolezza che la madre degli idioti è sempre incinta, chiedo alla dottoressa Ciannamea di proseguire nella sua attività di direttore generale con la stessa professionalità e tranquillità mostrata sin dal momento della sua nomina”.

Gli investigatori, intanto, si tengono aperte tutte le piste. Un aspetto che non sottovalutano è che il messaggio intimidatorio è stato recapitato in un giorno in cui gli uffici sono chiusi e che gli unici a frequentare l'edificio di via Napoli che ospita la sede amministrativa dell'Asl, sono gli addetti alle pulizie. Certo è che il nome della Ciannamea era scritto in modo inequivocabile. Ma perchè inviare un messaggio così forte in un giorno in cui i dirigenti e gli amministrati non mettono piede nella struttura?

La busta contenente i proiettili è stata trovata sabato mattina dalle addette alle pulizie. Il plico era appoggiato sui gradini, davanti all'ingresso principale, solo una scritta “Per Paola Ciannamea”. I proiettili si distinguevano bene nonostante fossero rinchiusi nella busta di carta. Immediata la segnalazione al 112. Sul posto si è recata una pattuglia della stazione Casale che ha proceduto a sequestrare la busta e ad avviare le indagini per la ricerca dei responsabili. Le addette alle pulizie sono state ascoltate così come sono stati sentiti alcuni testimoni. Un aiuto potrebbe arrivare dalle telecamere presenti nella zona. Al momento gli investigatori mantengono lo stretto riserbo sulle indagini.

 

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