Missione a Herat, croce di bronzo al merito per il brindisino Scardino

BRINDISI – Croce di bronzo al merito dell’esercito per il generale di Brigata Angelo Scardino, 53 anni, brindisino di nascita, impegnato nella missione ad Herat, in Afghanistan.

Il riconoscimento per il lavoro svolto nella delicata operazione internazionale è stato decretato dal Ministero della Difesa e riempie di orgoglio non solo l’esercito al quale l’ufficiale appartiene, ma la sua città, Brindisi, e l’Italia intera che ha rappresentato in Afghanistan. Perché quella legata alla missione posta in essere da Scardino è la storia di un uomo che ha scelto di indossare la divisa per la vita in difesa del suo Paese e che per questo è stato decorato. Una promessa fatta da ragazzo, subito dopo aver terminato le scuole, e rinnovata ogni giorno con passione e spirito di sacrificio.

Ha operato “al comando del contingente nazionale in Herat con intelligenza, somma perizia e coraggio”, si legge nel decreto firmato a Roma, lo scorso 26 ottobre, dal ministro Roberta Pinotti. “Operava con intelligenza, somma perizia e coraggio”, è scritto ancora nelle motivazioni alla base della concessione della croce di bronzo al merito dell’esercito.

“In un contesto operativo estremamente difficile, calibrava sapientemente il dispositivo militare alle nuove esigenze della costituenda missione Resolute Support, guidando con indiscussa leadership il proprio personale”.

“Ufficiale generale di assoluta carisma, contribuiva ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Esercito e delle Forze armate italiane in un importante contesto internazionale”, ha scritto il ministro.

La missione ha visto impegnato in prima linea Angelo Scardino dal mese di agosto 2014 sino a marzo 2015. A distanza di diversi mesi, è arrivato il decreto con il riconoscimento della croce di bronzo al merito.