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Cronaca

Mistero sugli incendi dell'altra notte

BRINDISI – Avvolto nel mistero il maxi rogo di auto che poco dopo la mezzanotte di ieri ha distrutto sei vetture altri e tanti sei brindisini, parcheggiate al quartiere Perrino e a La Rosa. Polizia e carabinieri, intervenuti insieme ai vigili del fuoco non escludono la matrice dolosa nonostante sul posto dei diversi roghi non sono stati trovati indizi che possono accertare il dolo.

BRINDISI – Avvolto nel mistero il maxi rogo di auto che poco dopo la mezzanotte di ieri ha distrutto sei vetture altri e tanti sei brindisini, parcheggiate al quartiere Perrino e a La Rosa. Polizia e carabinieri, intervenuti insieme ai vigili del fuoco non escludono la matrice dolosa nonostante sul posto dei diversi roghi non sono stati trovati indizi che possono accertare il dolo.

Tra le auto incendiate ci sono quelle di un dipendente della Multiservizi Mario Zongoli 51 anni (proprietario di una Ford Ka) e di sua figlia Manuela di 24 a cui è intestata una Citroen. Le auto sono andate completamente distrutte. Erano parcheggiate davanti casa della famiglia Zongoli in via degli Aceri al quartiere La Rosa.

I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale, diretti dal maggiore Alessandro Colella non escludono nessun movente. Hanno ascoltato le due vittime del presunto attentato incendiario ma al momento non hanno rinvenuto indizi utili ai fini delle indagini.

Le altre quattro auto andate distrutte da un rogo erano parcheggiate lungo corte Tevere al quartiere Perrino. L'incendio da quanto è stato accertato dai vigili del fuoco è partito da una Mercedes Classe A della brindisina L.A. e poi si è esteso ad altre tre vetture parcheggiate accanto: una Fiat Punto, una Lancia Y e una Renault Clio. Su questo secondo rogo indaga invece la Polizia di Stato anche se anche in questo caso non ci sono risvolti sulle indagini.

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