Giovani straniere costrette a prostituirsi: blitz della polizia, 10 arresti e cinque denunce
Un docente universitario sarebbe stato fra i promotori di un giro di prostituzione sgominato dai poliziotti della Squadra mobile di Brindisi al comando del vicequestore Alberto Somma, attraverso un'operazione, denominata "Peonia Rossa", che in queste ore si sta concretizzando con l'arresto di 10 persone e la denuncia di altre 5, quasi tutte di nazionalità cinese
BRINDISI – Un docente universitario sarebbe stato fra i promotori di un giro di prostituzione sgominato dai poliziotti della Squadra mobile di Brindisi al comando del vicequestore Alberto Somma, attraverso un’operazione, denominata “Peonia Rossa”, che in queste ore si sta concretizzando con l’arresto di 10 persone e la denuncia di altre 5, quasi tutte di nazionalità cinese, per reati inerenti lo sfruttamento della prostituzione in Brindisi, Lecce e Taranto.
Le indagini hanno consentito di delineare e scardinare una vera e propria associazione a delinquere dedita allo sfruttamento, all’induzione ed al favoreggiamento della prostituzione di giovani ragazze orientali, costrette con violenza e minacce, ad esercitare il meretricio; ad alcune delle prostitute che non intendevano sottostare alle rigide regole imposte è stata paventata anche un’azione omicidiaria da commettere nei confronti di parenti in Cina.
Il volume d’affari procurava al gruppo centocinquantamila euro al mese. I particolari dell’operazione verranno divulgati alle ore 11, in una conferenza stampa che si terrà presso la Procura della Repubblica di Brindisi, alla presenza del Procuratore capo Marco Dinapoli
Gli arrestati sono (video): Wenchang (detto Vincenzo) Chu 57 anni residente a Lecce, Lijuana Yu52 anni anche lei residente a Lecce, Liping Wang (detta Franca o Francesca) 45 anni residente a Brindisi, Luigi Berrino 66 anni di Martano (Le), Changyu Zhu (detta Giada) 62 anni residente a Taranto e NIcola Massaro 55 anni di Taranto.