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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Morso da grosso ratto: scoppia la protesta

SAN PIETRO VERNOTICO – Brutta avventura ieri mattina per il 41enne sanpietrano Vincenzo Micelli: è stato morso da un topo di grosse dimensioni nel cortile di casa sua mentre cercava di allontanarlo. L'uomo ha dovuto ricorrere alle cure dell'ospedale locale.

SAN PIETRO VERNOTICO – Brutta avventura ieri mattina per il 41enne sanpietrano Vincenzo Micelli: è stato morso da un topo di grosse dimensioni nel cortile di casa sua mentre cercava di allontanarlo. L'uomo ha dovuto ricorrere alle cure dell'ospedale di San Pietro Vernotico dove è stato sottoposto ad una terapia antibiotica e dove dovrà tornare, salvo peggioramenti, questa mattina per una cura antirabbica.

L'animale, molto più simile per dimensioni a un gatto che a un ratto, è sbucato da un terreno incolto di proprietà di un privato cittadino che confina con via Novara, una delle strade del centro, e di cui più volte è stata richiesta la bonifica da parte di tutti i residenti della zona. Non è infatti la prima volta che il 41enne, padre di un bambino di 10 anni e di una ragazza di vent'anni si ritrova la casa invasa dai topi. Stessa situazione per gli altri residenti della strada.

Da tre anni presso il comando della Polizia locale di San Pietro e l'Ufficio igiene del Comune vengono presentate richieste di intervento. Anche lo stesso proprietario sarebbe stato invitato più volte a pulire la parte del terreno che confina con le abitazioni e che è caratterizzata da arbusti alti un paio di metri e sporcizia. Ricettacolo di ratti di grosse dimensioni. Più di qualcuno se li ritrova spesso in casa o nei giardini.

Ieri mattina è toccato alla famiglia Micelli: “Mia moglie era in cortile per fare il bucato, io ero in casa, con la coda dell'occhio ho visto il grosso ratto passeggiare sul muretto e infilarsi nel cortile, non ho esitato a prendere una pala e colpirlo. L'animale è rimasto per terra stordito, pensavo di averlo ammazzato ma quando l'ho tirato per la coda per portarlo via si è risvegliato, mi ha morso ed è fuggito”.

Il 41enne si è subito recato al comando della polizia municipale mostrando la ferita, nel tentativo di portare prove evidenti agli occhi degli agenti sulla grave situazione che vivono i residenti di via Novara, fino a questo momento trascurata: “Volevo far vedere che le nostre lamentele sono fondate”. La ferita però non era di poco conto così Micelli si è dovuto recare in ospedale. Prima a San Pietro e poi a Brindisi: “Mi hanno detto che se dovesse venirmi la febbre devo essere ricoverato a Bari”.

Sul posto si sono recati i vigili urbani e i carabinieri: “Lunedì sporgerò denuncia, non si può più vivere in queste condizioni, qui rischiamo la vita”. Alcuni residenti negli ultimi tre anni si sono ritrovati grossi topi nella camera da letto, altri hanno subito danni agli impianti elettrici delle auto, altri ancora si sono ritrovato il portoncino di casa rosicchiato. Ieri la situazione, però, è degenerata, qualcuno ha rischiato grosso e non si può ancora affermare che è fuori pericolo. Forse è giunto il momento di intervenire.

 

 

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