BRINDISI - Si è spento mercoledì 9 settembre il primo elicotterista d'Italia dei Vigili del Fuoco, il brindisino Giuseppe Angiulli, cavaliere del lavoro. Aveva 93 anni. Angiulli è spirato presso l'ospedale di Mesagne). I funerali si sono svolti nella parrocchia S.Vito Martire, a Brindisi. Lo fa sapere la sezione brindisina dell'Associazione nazionale Vigili del Fuoco.

Giuseppe Angiulli aveva partecipato alle operazioni di guerra svolte nel Mediterraneo con numerose incursioni sull'isola di Malta, con la Regia Aeronautica a bordo dei velivoli " S 79 Savoia Marchetti" (meglio conosciuti come "gobbo maledetto"). Nel 1954 era stato il primo vigile del fuoco col grado di maresciallo ad entrare nel reparto speciale degli elicotteristi come motorista e collaudatore presso l'Augusta sull'elicottero Bell-47 G, sorvolando e portando soccorso in molte calamità nel Nord Italia, tra le più importanti l'alluvioni del Polesine e svariate zone del Piemonte quali l'Alessandrino e Vercellese.

Ha concluso la carriera come capo reparto nel Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Brindisi. Dopo la pensione, aveva continuato a partecipare ad incontri pubblici nelle scuole nei vari progetti sui consigli sulla sicurezza, durante i quali spiegava ai ragazzi le norme di comportamento, e il ruolo dei vigili del fuoco nel soccorso quotidiano e nelle le loro missioni nelle calamità naturali, alcune delle quali mettono a rischio la propria vita per salvare gli altri, che ogni giorno i vigili del fuoco affrontano. Per questo motivo, sino all'ultimo, è stato uno dei più attivi membri dell'Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco di Brindisi.