rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Morto finanziere: autopsia

OSTUNI - Due anni fa rimase gravemente ferito in un terribile incidente stradale. Le lesioni patite alla colonna vertebrale gli provocarono la paralisi degli arti. Un destino atroce, contro il quale a fatica ma con straordinaria forza di volontà il maresciallo Oronzo Velardi (37 anni, ostunese, elicotterista della Guardia di finanza, per anni in servizio presso il I Gruppo Aereo di Pratica di Mare, a Pomezia, in provincia di Roma) stava combattendo, grazie alle cure dei sanitari, all’amore dei famigliari, all’affetto di amici e colleghi. Qualche settimana fa le sue condizioni erano però d’improvviso peggiorate, a causa di una crisi respiratoria. E stavolta nulla hanno potuto i medici.

OSTUNI -  Due anni fa rimase gravemente ferito in un terribile incidente stradale. Le lesioni patite alla colonna vertebrale gli provocarono la paralisi degli arti. Un destino atroce, contro il quale a fatica ma con straordinaria forza di volontà il maresciallo Oronzo Velardi (37 anni, ostunese, elicotterista della Guardia di finanza, per anni in servizio presso il I Gruppo Aereo di Pratica di Mare, a Pomezia, in provincia di Roma) stava combattendo, grazie alle cure dei sanitari, all’amore dei famigliari, all’affetto di amici e colleghi. Qualche settimana fa le sue condizioni erano però d’improvviso peggiorate, a causa di una crisi respiratoria. E stavolta nulla hanno potuto i medici.

Dapprima trasportato al nosocomio di Ostuni, successivamente trasferito presso il reparto di rianimazione dell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, il giovane militare ostunese si è spento il 4 aprile scorso.

Una morte, al di là del complesso quadro clinico, sulla quale la magistratura barese ha inteso comunque fare luce sino in fondo, allo scopo di chiarire con esattezza quale causa abbia scatenato il decesso. Nella mattinata di ieri, a distanza di 10 giorni da quell’imprevisto e letale arresto cardiocircolatorio, il medico legale, su incarico della Procura di Bari, ha eseguito l’esame autoptico, i cui risultati saranno consegnati all’Autorità giudiziaria nelle prossime settimane.

L’incidente in cui rimase coinvolto risale alla sera del 27 marzo 2010, lungo le strade della capitale. L’autovettura sulla quale viaggiava il trentasettenne militare ostunese, insieme ad altri quattro finanzieri, uscì di strada, andando a sbattere contro un muro di cinta.

Mentre i suoi colleghi subirono conseguenze lievi, le condizioni di Velardi apparvero subito assi più gravi. Trasportato all’Ospedale Cto di Roma, gli furono riscontrate due lesioni alla colonna vertebrale a causa delle quali sarebbe rimasto inabile. Amici e colleghi non hanno smesso un istante di incoraggiarlo, manifestando la loro solidarietà anche con iniziative concrete, come la raccolta fondi promossa durante la convalescenza per offrire un contributo a copertura dei costi delle cure.

Nel pomeriggio di oggi, l’estremo saluto. I funerali sono fissati alle ore 16, presso la Chiesa della Madonna del Pozzo. Il corteo funebre raggiungerà la chiesa muovendo dalla casa dei genitori del finanziere, in via Onofrio Solari, ad Ostuni, dove ieri sera la salma ha fatto rientro. Ad attenderla il papà Angelo (titolare di una autofficina meccanica nella Zona industriale della Città bianca), la mamma Anna, la sorella Grazia, i parenti e gli amici, che sino all’ultimo sono stati vicini alla famiglia e al giovane maresciallo delle Fiamme gialle.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morto finanziere: autopsia

BrindisiReport è in caricamento