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Cronaca

Morto in ospedale, riesumata la salma di un pensionato

La Procura dispone l’autopsia per accertare le cause della morte di Felice Angelo Calò: il mesagnese venne ricoverato al Perrino a novembre dello scorso anno. La famiglia ha sporto denuncia, inchiesta per omicidio colposo

BRINDISI – Sei mesi dopo la morte in ospedale, la Procura ha disposto la riesumazione della salma di un pensionato brindisino per accertarne le cause del decesso, come chiesto dalla famiglia che da quel giorno non trova pace.

Il cimitero di Mesagne-2Vogliono capire cosa sia successo i parenti di Felice Angelo Calò, originario di Mesagne, ricoverato a Brindisi, al Perrino, dopo aver accusato un malore, spirato a distanza di poco tempo nello stesso nosocomio, il 30 novembre 2015. Aveva 70 anni e secondo i congiunti non soffriva di patologie particolari, motivo per il quale si sono rivolti alla magistratura con un esposto per chiedere di accertare le cause del decesso.

Chiedono solo di conoscere la verità e una risposta agli interrogativi potrebbe arrivare dall’esame autoptico che la Procura ha disposto, conferendo incarico al medico legale Antonio Carusi.

La riesumazione con successiva autopsia è prevista per la mattinata di oggi (31 maggio). Il pensionato è stato sepolto nel cimitero di Mesagne. Contestualmente all’avviso di fissazione dell’esame irripetibile, sono stati notificati gli avvisi di garanzia nei confronti dei medici e degli infermieri dei reparti nei quali è stato ricoverato il pensionato.

Il fascicolo d’inchiesta è stato aperto per omicidio colposo, ipotesi di base che attiene alle condotte del personale medico, come passaggio necessario per escludere che la morte sia ascrivibile alla colpa e dunque a un caso di mala sanità. Sono state già acquisite le cartelle cliniche relative al periodo di degenza nel noscomio di Brindisi.

I risultati dell’autopsia non saranno disponibili prima di sessanta giorni.

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