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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Muffa nelle orecchiette: in attesa delle analisi, il servizio mensa prosegue

Il 50 per cento dei bimbi dell'istituto comprensivo centro, in cui rientra anche la "Livio Tempesta", non ha consumato i pasti preparati dalla ditta Markas. La sindaca ha effettuato un sopralluogo presso il centro cottura al rione Perrino

BRINDISI – Dopo il caso di un piatto di orecchiette con presunte tracce di muffa servito ieri (1 dicembre) ai bimbi di una classe seconda della scuola elementare Livio Tempesta, circa il 50 per cento degli alunni dell’istituto comprensivo Centro (fra i cui plessi rientra appunto la Livio Tempesta) ha disertato nella giornata odierna il servizio mensa. La preside dell’istituto, Angela Citiolo, precisa però che tale dato è influenzato dal fatto che in alcuni plessi i bimbi sono usciti alle ore 13, per l’allestimento dei seggi in vista del referendum costituzionale in programma domenica prossima (4 dicembre).

Per quanto riguarda il resto degli istituti, pare non si siano registrati particolari scossoni. Gran parte dei bimbi, insomma, ha consumato i pasti preparati dalla ditta appaltatrice del servizio, la Markas, finita nuovamente nell’occhio del ciclone dopo il vespaio di polemiche suscitato dai segmenti di vermi trovati in un paio di piatti di tortellini in brodo serviti lo scorso 4 novembre presso il refettorio della scuola “Don Milani”, del comprensivo “Santa Chiara”.

I genitori a questo punto restano in attesa dei risultati delle analisi di laboratorio effettuate dal personale dell’Asl sui campioni prelevati giovedì pomeriggio all’interno della Livio Tempesta, in presenza anche di una pattuglia di carabinieri della compagnia di Brindisi e dell’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Maria Greco. Quest’ultima stamani si è recata insieme alla sindaca Angela Carluccio e al dirigente comunale Costantino Del Citerna presso il centro cottura della Markas situato al rione Perrino.

“Abbiamo effettuato una verifica nelle cucine, nei reparti di confezionamento dei pasti, nelle celle-frigo e nei magazzini”, dichiara la sindaca in una nota stampa. “Ovviamente attendiamo le relazioni tecniche e i risultati delle perizie svolte dagli ispettori. Ma, per quello che abbiamo visto e per ciò che emerso sinora dalle verifiche della Asl – prosegue il primo cittadino - in questo momento non esiste alcun motivo igienico-sanitario che possa portare ad assumere decisioni diverse da quella di far proseguire regolarmente il servizio mensa assegnato alla Markas. “Io stessa ho un figlio che pranza a scuola e non ho timore a continuare a usufruire del servizio”.

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