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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Multiservizi cerca operai e chiede l’ok al Comune per la selezione

Selezione pubblica per imbastire una graduatoria da cui pescare venti operai da assumere a tempo indeterminato alle dipendenze della Multiservizi, tra addetti al verde e alle manutenzione di strade e fontane ed ausiliari del traffico. Intanto prorogato il global service da aprile a fine giugno per un milione di euro

BRINDISI – Selezione pubblica per imbastire una graduatoria da cui pescare venti operai da assumere a tempo indeterminato alle dipendenze della Multiservizi, tra addetti al verde e alle manutenzione di strade e fontane ed ausiliari del traffico.

L’avviso pubblico. La società in house del Comune di Brindisi sembra intenzionata a chiedere all’amministrazione il via libera per bandire l’avviso pubblico. Con costi sempre a carico dell’unico socio che, per salvare la Srl, ha già versato un milione e 597 mila euro, facendo saltare il patto di stabilità per il 2014, con conseguenze sulla capacità di spesa dell’Ente.

Il bando è considerato necessario nel prossimo futuro della società partecipata che conta 172 dipendenti, con una spesa complessiva di quasi cinque milioni di euro, stando alla cifra comunicata con riferimento al 31 dicembre 2014 (4.840.501,54), previa ripartizione per settori. In testa c’è il verde pubblico con 1.157.441,75,  a seguire le pulizie con 938.406,58, i parcheggi con 743.659,05, servizi turistici con 402.357,23, uffici con 387.058,66,  e ancora segnaletica 286.620,40, servizi mobilità con 252.506,18, portineria con 232.256,98, manutenzioni con 225.586,83, le scuole con 171.522,08 e infine la rimozione con 43.085,80.

Brindisi MultiserviziLa notizia del bando pubblico ad opera della Multiservizi viene data per certa e imminente stando alle voci che circolano tra i consiglieri comunali di opposizione, i quali non hanno ancora digerito lo sforamento del patto e soprattutto non condividono l’impostazione data dalla giunta Consales al salvataggio della Multiservizi.

Il motivo della convinzione secondo cui nelle prossime settimane si arriverà alla pubblicazione della selezione starebbe nel fatto che la società ha diversi contratti in scadenza. Chi ha memoria storica della partecipata sostiene che siano arrivati al capolinea i rapporti di lavoro con 15-17 operai, assunti a tempo determinato e che per questo Multiservizi voglia riempire le caselle che resteranno vuote.

Ma per far questo ha bisogno del via libera del Comune, al quale dovrebbe essere spedita una comunicazione in tal senso. Sempre che non sia stata già trasmessa per assicurare lo svolgimento delle attività affidate oppure anticipata per le vie brevi, dato che l’amministratore unico della società in house altri non è, se non l’avvocato Francesco Trane, dirigente del settore Ufficio Legale del Comune di Brindisi, chiamato dal sindaco Mimmo Consales dopo la rottura con Francesco Arigliano, anche lui avvocato, indicato dai “centristi” nell’estate 2013 per raccogliere il testimone da Teodoro Contardi (in servizio dal 2009) e defenestrato a novembre dell’anno successivo.

Le proroghe. La tesi è avvalorata da un’altra considerazione ancorata a un dato di fatto che sottenderebbe, sempre secondo i sostenitori, a un placet implicito:  l’amministrazione, nei giorni scorsi, ha prorogato il contratto di global service alla Multiservizi, dal primo aprile sino alla fine di giugno, per un importo pari a 1.005.324 euro e 50 centesimi. C’è una determinata adotta dal dirigente del settore Lavori Pubblici, Fabio Lacinio, il 12 maggio.

La premessa è costituita dalla deliberazione con cui la giunta nel 2005 decise di disporre “il capitolato e gli elaborati progettuali relativi alla manutenzione del patrimonio e demanio di proprietà comunale attraverso il global service misto di risultato e prestazioni per la durata di cinque anni”. Nel 2012, nel periodo della gestione commissariale di Bruno Pezzuto, venne approvato il nuovo capitolato valido sino alla fine dell’anno con un ribasso del 35 per cento e poi dal 2013 a seguire sono state concesse proroghe della durata di tre o sei mesi. L’ultima risale al 5 maggio scorso “data la necessità di proseguire il servizio agli stessi patti e alle stesse condizioni di cui alla deliberazione del commissario”.

Brindisi MultiserviziLa somma è stata impegnata previa distribuzione in diversi capitoli del “redigendo bilancio di previsione 2015”. Bilancio che non è ancora arrivato in consiglio comunale, non essendo ancora stato approvato il conto consuntivo del 2014 che dovrebbe essere varato venerdì prossimo, anche nel caso in cui non dovesse esserci il parere dei revisori dei conti. Si tratta di “spesa relativa ad operazioni necessarie per evitare danni patrimoniali certi e gravi al’Ente”, è scritto nella determina.

Un’altra proroga, sempre dal primo aprile sino alla fine del prossimo mese di giugno, è stata accordata anche per “l’affidamento del servizio di portierato, accoglienza e prima informazione presso il Nuovo Teatro Verdi” a richiesta “nel senso che la prestazione viene effettuata solo e unicamente per le attività teatrali” e per il servizio di “manutenzione ordinaria degli immobili di proprietà dell’amministrazione comunale adibiti a edifici scolastici”. Il tutto “nelle more di adottare nuove determinazioni, al fine di garantirne la continuità che va avanti dal 2009, a fronte di una spesa pari a 99.999,99 euro. Che sarà riconosciuta “solo in seguito alla presentazione delle certificazioni di regolare esecuzione degli interventi manutentivi da parte del tecnico incaricato della direzione del servizio”.

La decisione è stata assunta dalla giunta nella giornata di ieri. Nel testo della delibera, è stato ricordato che il comitato di governance nella riunione del 20 giugno di due anni fa discuteva della questione relativa ai servizi in scadenza, al termine del periodo di tre anni indicato nel contratto, “esprimendosi favorevolmente” rispetto alla proroga “al fine di garantire la continuità e non pregiudicare gli interessi dei lavoratori e i livelli occupazionali”.

Se il bando dovesse essere tenuto effettivamente a battesimo, c’è da aspettarsi un nuovo affondo dai banchi della frastagliata opposizione, dove non è stata neppure dimenticata la storia dei crediti che la Multiservizi ha chiesto al Comune sotto la guida di Contardi. E che l’amministrazione ha negato.

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