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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Ceglie Messapica

Muore costruendo un trullo

CEGLIE MESSAPICA – Il suo titolare ha cercato di rintracciarlo telefonicamente per oltre un’ora ma quando ha capito che forse non avrebbe mai risposto si è precipitato sul posto dove stava lavorando, in contrada Certosa a Ostuni, e lo ha trovato agonizzante. Ha chiamato i soccorsi ma per lui non c’è stato nulla da fare. Vito Chirulli 47 anni, muratore di Ceglie Messapica, è morto pochissimi minuti prima dell’arrivo dei sanitari del 118.

CEGLIE  MESSAPICA – Il suo titolare ha cercato di rintracciarlo telefonicamente per oltre un’ora ma quando ha capito che forse non avrebbe mai risposto si è precipitato sul posto dove stava lavorando, in contrada Certosa a Ostuni, e lo ha trovato agonizzante. Ha chiamato i soccorsi ma per lui non c’è stato nulla da fare. Vito Chirulli 47 anni, muratore di Ceglie Messapica, è morto pochissimi minuti prima dell’arrivo dei sanitari del 118.

Forse per un malore provocato dalla calura, forse per un caduta. Sarà l’autopsia domani a stabilirlo. Al momento la salma dell’operaio si trova presso la camera mortuaria del cimitero di Ostuni e il cantiere dove stava lavorando è stato sequestrato. L’incidente sul lavoro si è verificato nel pomeriggio di ieri.

Sulle cause che hanno provocato la morte del 47enne cegliese stanno lavorando, ininterrottamente, gli ispettori dello Spesal unitamente agli agenti del commissariato di polizia di Ostuni al comando del dirigente Francesco Angiuli. Gli esperti stanno cercando di ricostruire esattamente la dinamica dell’incidente al fine di stabilire se erano state adottate tutte le misure di sicurezza sul luogo di lavoro e quindi se la morte dell’operaio cegliese si sarebbe potuta evitare.

Vittorio Chirulli, 47 anni, conosciutissimo nel suo paese natale, da qualche tempo si stava occupando di alcuni lavori di ristrutturazione del tetto di un trullo nella Città Bianca, per conto di un’impresa edile di Cisternino. Al momento della caduta era da solo. Il suo titolare lo aveva lasciato ieri mattina sull’impalcatura  mentre si stava occupando di alcuni lavori di rinforzamento della pietra calcarea. Sembrava in buona salute. Si è allontanato per eseguire alcune commissioni ma quando ha cercato di contattarlo telefonicamente il cellulare di Chirulli ha squillato a vuoto per quasi un’ora.

Da lì è iniziata una lotta contro il tempo, il datore di lavoro dell’operaio cegliese ha capito che c’era qualcosa che non andava. Non era da lui non rispondere al telefono. Si è precipitato sul posto ha trovato il suo dipendente agonizzante. Era disteso sulla base del tetto del trullo, respirava appena. Ha chiamato il 118 ma Vittorio Chirulli è deceduto poco dopo. I sanitari, al loro arrivo, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

La salma dell’operaio è stata poi trasportata nella camera mortuaria del cimitero di Ostuni in attesa dell’esame autoptico disposto dal pubblico ministero di turno. Si cercherà di capire se Chirulli è morto a causa di un malore o per la caduta. Dopo il nulla osta da parte del magistrato la salma sarà restituita ai genitori, insieme ai quali il 47enne viveva in via Rosmini dopo la separazione dalla moglie, per la celebrazione dei funerali.

Le indagini da parte dello Spesal proseguiranno fino a quando non sarà fatta chiarezza sulle cause del decesso.

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