FASANO – Si ferma alla Città della Selva, ma senza alcun risvolto, l’operazione contro una organizzazione internazionale dedita allo spaccio di stupefacenti, cocaina ed hashish in particolare. La maxiretata è partita all’alba di questa mattina oltre 200 militari del Comando provinciale di Milano.

Al blitz hanno collaborato i militari dei comandi carabinieri di Cremona, Roma, Bergamo, Pavia, Novara, Savona, Vercelli, Genova e Verona, per dare esecuzione a 45 misure cautelari nei confronti di italiani e stranieri ritenuti responsabili di un ingente traffico internazionale di cocaina e hashish. Tra i reati contestati anche la detenzione di armi da sparo comuni e da guerra; 150 le persone denunciate, sequestrati 75 chili di cocaina e 400mila euro in contanti.

Le indagini antidroga hanno portato all’individuazione di un gruppo criminale, prevalentemente composto da italiani vicini alla criminalità organizzata, che intessevano rapporti con un latitante serbo-montenegrino, un importante trafficante, che avrebbe garantito l’approvvigionamento di parte dello stupefacente. I militari hanno anche eseguito oltre 30 perquisizioni nelle province di Milano e in quelle di Brindisi, Massa Carrara, Caserta e Biella, nei confronti di altrettanti indagati emersi nel corso delle investigazioni.

Nel Brindisino le indagini si sono fermate a Fasano, nella frazione di Pezze di Greco, in particolare. Ma a carico del sospettato di far parte dell’organizzazione, un pregiudicato del posto, non sono emerse responsabilità dopo le perquisizioni svolte dai militari del Reparto operativo. A carico del soggetto non quindi stato disposto alcun provvedimento.