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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Nastro allagato, ma la centrale va

BRINDISI – L’allagamento di alcuni tratti della grande trincea in cemento lunga 13 chilometri, che congiunge la banchina Enel a Costa Morena e la centrale termoelettrica Federico II di Cerano, non crea alcun problema di approvvigionamento ai quattro gruppi dell’impianto. Lo fanno sapere fonti della società elettrica, precisando che le operazioni di evacuazione dell’acqua ed il ripristino della funzionalità totale del nastro trasportatore richiederà solo qualche giorno.

BRINDISI – L’allagamento di alcuni tratti della grande trincea in cemento lunga 13 chilometri, che congiunge la banchina Enel a Costa Morena e la centrale termoelettrica Federico II di Cerano, non crea alcun problema di approvvigionamento ai quattro gruppi dell’impianto. Lo fanno sapere fonti della società elettrica, precisando che le operazioni di evacuazione dell’acqua ed il ripristino della funzionalità totale del nastro trasportatore richiederà solo qualche giorno.

Anche oggi al lavoro varie squadre di operai e tecnici Enel che con le idrovore stanno vuotando la trincea nei tratti allagati. Nei punti già liberi i motori del nastro trasportatore esaminati non avrebbero riportato danni. Resta da vedere in quale condizione siano gli altri nei tratti invece ancora invasi dall’acqua proveniente dalle canalizzazioni attigue al nastro, oltre che dal cielo. Il temporale martedì sera ha provocato in città l’esondazione del Canale Patri e altri danni.

Nella trincea che porta il combustibile fossile alla centrale di Cerano oltre al nastro trasportatore ci sono la condotta dell’olio che potrebbe essere usato in caso di emergenza, e la strada asfaltata che viene percorsa dai camion diretti sempre al carbonile della “Federico II”.

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