Natante in balia delle onde si arena sotto la falesia: salvi due diportisti
Per fortuna non hanno riportato neanche un graffio due brindisini, un uomo e una donna, che in tarda mattinata sono andati a finire sotto la falesia della litoranea a nord di Brindisi, a pochi metri dallo stabilimento balneare dei vigili del fuoco, dopo aver perso il controllo dell'imbarcazione a bordo della quale viaggiavano: un natante da diporto Magnum 18
BRINDISI – Per fortuna non hanno riportato neanche un graffio due brindisini, un uomo e una donna, che in tarda mattinata sono andati a finire sotto la falesia della litoranea a nord di Brindisi, a pochi metri dallo stabilimento balneare dei vigili del fuoco, dopo aver perso il controllo dell’imbarcazione a bordo della quale viaggiavano: un natante da diporto Magnum 18, lungo 4,50 metri.
Il motore del mezzo, per cause ancora da appurare, si è spento un miglio al largo del lido dei pompieri. L’unità si è ritrovata quindi in balia delle onde, che la trascinavano verso la riva, con il rischio concreto di andare incontro a un ribaltamento. Le operazioni di ricerca sono partite intorno alle 12,30, in seguito alla segnalazione di un amico dei diportisti pervenuta alle sale operative di vigili del fuoco e Capitaneria di porto.
I pompieri hanno perlustrato la litoranea con due mezzi di terra (una squadra e un fuoristrada) e un gommone salpato dal distaccamento portuale. I militari della Guardia costiera si sono mobilitati con una motovedetta e un mezzo di terra. Intorno alle 13, l’imbarcazione è stata individuata ai piedi del tratto di falesia situato circa un chilometro a nord di Punta Penne.
I due stavano bene. La donna ha raggiunto la sommità della falesia a piedi. L’uomo è rimasto vicino all’unità fino all’arrivo dei soccorritori. Sul posto, nel giro di pochi minuti, si sono recate una decina di persone fra curiosi, parenti e amici dei malcapitati.
Sono adesso in corso le operazioni di rimozione del natante, effettuate con un'autogru dei vigili del fuoco e il supporto di personale della Capitaneria. E’ stato il forte moto ondoso, con ogni probabilità, a giocare un brutto scherzo ai brindisini, che comunque non sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari.