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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Carovigno

Naufragio: bambini tra i sopravvissuti

CAROVIGNO - Ci sono 25 minorenni tra i 42 superstiti del naufragio della baia della Mezzaluna a Torre Santa Sabina. Nel carico umano stipato come sardine a bordo della barca a vela “Gloria”, battente bandiera americana c'erano anche bambini e giovani dell'età compresa tra i 12 e i 17 anni, anche se gli adulti – gli altri 27 scampati al disastro e rintracciati nelle ore immediatamente successive la tragedia – non superano l'età di trent'anni. Il dato è venuto fuori nel corso delle procedure di identificazione avviate dal personale della questura di Brindisi, ed in particolare dell'ufficio stranieri, nell'ala del Centro di Restinco deputata all'accoglienza richiedenti asilo.

CAROVIGNO - Ci sono 25 minorenni tra i 42 superstiti del naufragio della baia della Mezzaluna a Torre Santa Sabina. Nel carico umano stipato come sardine a bordo della barca a vela “Gloria”, battente bandiera americana c'erano anche bambini e giovani dell'età compresa tra i 12 e i 17 anni, anche se gli adulti – gli altri 27 scampati al disastro e rintracciati nelle ore immediatamente successive la tragedia – non superano l'età di trent'anni. Il dato è venuto fuori nel corso delle procedure di identificazione avviate dal personale della questura di Brindisi, ed in particolare dell'ufficio stranieri, nell'ala del Centro di Restinco deputata all'accoglienza richiedenti asilo.

I 25 minori saranno trasferiti in diversi centri deputati proprio alla loro accoglienza nel territorio. E se le strutture non dovessero essere sufficienti saranno trasferiti nelle province limitrofe. Il dato certo al momento è che 5 andranno nel centro di San Pietro, 2 a Mesagne, 2 a San Michele,  il resto è ancora in via di collocazione.

Sul fronte delle ricerche dei dispersi nessuna novità nonostante le indagini svolte dai sommozzatori dei vigili del fuoco sono proseguite per tutta la giornata scandagliando tutte le calette a sud della Mezzaluna in stretto raccordo con la capitaneria di porto in condizioni meteo marine molto migliori: assenza di vento e acqua cristallina hanno permesso di svolgere le ricerche con maggiore velocità. Nel caso in cui il mare non dovesse restituire altri corpi, come tutti sperano, le ricerche potrebbero  interrompersi al tramonto.

In mattinata, la barca a vela tirata in secco domenica pomeriggio è stata trasferita sul deposito. Sul luogo della tragedia ormai non resta quasi più nulla a parte un presidio di vigili del fuoco e qualche troupe. Proseguono intanto le indagini, per rintracciare la presunta trentina di scomparsi che mancano all'appello, scafisti della morte compresi.

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