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Cronaca

Nave militare islandese con 228 migranti in arrivo nel porto di Brindisi

E' atteso per la mattinata di domani l'arrivo di una nave della Marina militare islandese con 228 migranti soccorsi qualche ora fa nel Canale di Sicilia. I dettagli dello sbarco verranno messi a punto nel corso di una riunione operativa convocata per le ore 18 in prefettura

BRINDISI – E’ atteso per la mattinata di domani (6 maggio) l’arrivo di una nave della Marina militare islandese con 228 migranti soccorsi qualche ora fa nel Canale di Sicilia. I dettagli dello sbarco verranno messi a punto nel corso di una riunione operativa convocata per le ore 18 in prefettura, alla quale prenderanno parte rappresentanti della Capitaneria di porto, della questura, della Protezione civile comunale e provinciale, dell’Autorità portuale e di tutti gli altri enti coinvolti.

Al momento non si conosce ancora la provenienza degli extracomunitari. L’imbarcazione islandese, lunga circa 60 metri, è una delle unità navali impegnate nell’operazione Triton. A coordinare le operazioni di soccorso delle migliaia di disperati che quotidianamente si stanno riversando sulle coste italiane, a bordo di barconi fatiscenti, è l’agenzia “Frontex” (Agenzia europea per la gestione della cooperazione).

La scorsa estate, nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum, il porto di Brindisi accolse cinque imbarcazioni (fra unità militari e navi mercantili) che trasportavano migranti. Pochi giorni fa, fra l’altro, effettuò uno scalo tecnico sulla banchina di Costa Morena una nave corvetta francese impegnata in Triton. 

Aggiornamento ore 17,30 -  I migranti sono stati soccorsi dalla nave militare Tir, un pattugliatore della Marina Militare islandese. L'arrivo nel porto di Brindisi è previsto per le ore 9 di domani. Il punto di sbarco è ancora da definire. L'ipotesi al momento più accreditata è quella di utilizzare la banchina Feltrinelli, nel seno di Levante, dove la scorsa estate si sono verificati tre sbarchi. 

Aggiornamento ore  18,45 - La sala operativa del ministero dell’Interno, di concerto con la sala operativa del comando generale delle Capitaneria di porto e su indicazione del comandante di nave Tir, ha deciso di far sbarcare i migranti nel porto di Messina, non più a Brindisi. La decisione è stata comunicata in prefettura ai rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine locali. La macchina organizzativa si era già messa in moto. Ma a quanto pare, per esigenze organizzative legate allo stato di salute dei passeggeri, si è preferito optare per una tratta più corta.

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