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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Foresteria di Cittadella: dopo lo sfratto del gestore, l'abbandono

Dopo lo smantellamento definitivo della Foresteria, avvenuto lo scorso mese di dicembre che ha contribuito alla progressiva desertificazione della Cittadella della Ricerca, oggi, venerdì 15 maggio, non si vede luce all’orizzonte per ciò che riguarda il futuro del complesso scientifico-tecnologico brindisino

BRINDISI - Dopo lo smantellamento definitivo della Foresteria, avvenuto lo scorso mese di dicembre che ha contribuito alla progressiva desertificazione della Cittadella della Ricerca, oggi, venerdì 15 maggio, non si vede luce all’orizzonte per ciò che riguarda il futuro del complesso scientifico-tecnologico brindisino. Passano i giorni, i mesi, ma dall’amministrazione provinciale tutto tace: il comprensorio, già sopra citato, nel quale operano e si concentrano enti e laboratori di ricerca, pubblici e privati, imprese, università, ma anche enti di formazione, continua ad essere abbandonato al suo destino, dove al momento l’immobilismo sembra prevalere, rispetto alla valorizzazione dello stesso.

La Foresteria di Cittadella della RicercaEppure, un piano di riorganizzazione della struttura forse doveva essere cosa scontata e immediata. Questo, soprattutto dopo ciò che è accaduto in passato e che ha portato a una demolizione incredibile del complesso in questione, considerato sino al 2009 il primo in Puglia. A tal proposito, vale la pena ricordare, il contenzioso tra Provincia e Foresteria dei Congressi Srl (società che per 18 anni ha gestito la struttura, occupandosi della manutenzione ordinaria e straordinaria) sfociato nello sfratto di quest’ultima alla quale non fu inspiegabilmente rinnovato il contratto, quando l’ente provinciale avocò a sé la riscossione degli affitti del complesso che, in un primo momento, avveniva per mano della società Cittadella della Ricerca Srl, poi condotta dalla giunta Ferrarese ad una liquidazione ritenuta non necessaria dal consiglio provinciale, e quindi fallita per mancanza di ogni cespite (tra cui gli affitti).

Nulla, però, dopo che i gestori della Foresteria, all’interno della quale vi sono una settantina di mini-appartamenti, più servizi per gli ospiti (bar, palestra, mensa e aule), hanno fatto i bagagli è accaduto. Ciò, malgrado, una serie di conseguenze che si sono registrate con lo smantellamento della struttura tra cui: il trasloco di tutti gli studenti che vi alloggiavano e che l’Università del Salento ha dovuto trasferire a Lecce; la rimozione di tutti gli impianti e gli arredi di proprietà da parte della società sfrattata (dai climatizzatori, alle cucine, dalle lampade a basso consumo, alle piante ornamentali e molto altro ancora).

Maurizio BrunoStando ai fatti, insomma, ci si domanda davvero se qualcosa a  riguardo cambierà. Un futuro, quello della Cittadella della Ricerca, per il momento, molto incerto. Si, perché secondo quanto appreso dall’amministrazione provinciale, attraverso il presidente Maurizio Bruno, contattato da BrindisiReport.it, sulla questione per adesso non c’è niente da sapere, a parte il fatto che “qualche novità” potrebbe arrivare nei prossimi giorni, direttamente da Roma.

“Ho partecipato ad una riunione – ha affermato Bruno – in programma nella capitale proprio questa mattina. Siamo in attesa che il governo approvi il decreto legge relativo alla riorganizzazione delle Province per capire anche quelle che saranno la competenze dell’ente, tenendo sempre conto delle risorse economiche che bisognerà necessariamente recuperare per rimettere in piedi la struttura. Dopodiché la settimana prossima, sulla base di quelle che saranno le novità, terrò un tavolo tecnico insieme con i dirigenti della Provincia per discutere sul da farsi e  cercare di ridisegnare insieme il futuro della Cittadella della Ricerca.”

Eppure, dopo il pressing ostinato della Provincia per tornare in possesso della gestione della Foresteria, ci si sarebbe aspettato un immediato riutilizzo  della struttura da parte dell’ente. Invece nulla…sono trascorsi i mesi, gli studenti hanno dovuto sloggiare, la struttura è chiusa e non utilizzata. Accadrà qualcosa la prossima settimana?

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