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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Torchiarolo

Netturbino trasferito in Calabria: i colleghi pronti a mobilitarsi

I lavoratori della ditta Rete servizi sono pronti a mobilitarsi a sostegno di un collega che la scorsa settimana è stato raggiunto da una richiesta di trasferimento immediato

TORCHIAROLO – I lavoratori della ditta Rete servizi, appaltatrice del servizio di raccolta dei rifiuti per conto del comune di Torchiarolo, sono pronti a mobilitarsi (non si esclude neanche l’ipotesi dello sciopero) a sostegno di un collega, Daniele Caracuta, che la scorsa settimana ha ricevuto una lettera di trasferimento presso lo stabilimento di Crotone, a partire da martedì (30 marzo).

Analogo provvedimento era stato adottato e successivamente revocato anche nei confronti di un altro operaio della Rete Servizi. Il trasferimento è stato giustificato con non meglio precisate esigenze della società. Il segretario provinciale del sindacato Cobas, Roberto Aprile, sostiene però che il datore di lavoro non si è attenuto all’iter sindacale previsto dalla legge.  

Fra l’altro Caracuta, iscritto al Cobas, è uno dei componenti della platea storica e in passato era stato presidente della cooperativa che ha gestito il servizio prima del subentro della Rete Servizi. Già nella giornata di sabato (26 aprile) i famigliari dei lavoratori raggiunti dalla lettera si erano ritrovati alle prime luci del giorno all’esterno del cantiere situato in via Del Mare, dando vita a un piccolo sit in di protesta. Sul posto si recò anche il sindaco Nicola Serinelli, che in mattinata ebbe un lungo confronto con i responsabili della società.

Per uno dei due dipendenti, come detto, il problema è stato risolto. Ma sul capo di Caracuta pende ancora l’ordine di trasferimento in Calabria. Si tratta di una situazione vissuta con profonda angoscia dai famigliari del lavoratore, per i quali il provvedimento dell’azienda è del tutto inaccettabile. Tutto questo avviene a pochi giorni dalla scadenza dell’appalto, con l’amministrazione comunale pronta a indire una gara ponte in attesa della pubblicazione dell’agognato bando decennale dei comuni dell’Aro Br/2, di cui Torchiarolo appunto fa parte. 

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