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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

“No all’antenna in pieno centro”: il sindaco Zizza diffida Vodafone

CAROVIGNO – Un’antenna telefonica in pieno centro? Non s’ha da fare”. Il niet del sindaco di Carovigno Vittorio Zizza, spegne gli entusiasmi delle compagnie telefoniche. Ultima istanza in ordine di tempo quella avanzata dalla società Vodafone, per l’installazione di un ripetitore nel cuore della città.

CAROVIGNO – Un’antenna telefonica in pieno centro? Non s’ha da fare”. Il niet del sindaco di Carovigno Vittorio Zizza, spegne gli entusiasmi delle compagnie telefoniche. Ultima istanza in ordine di tempo quella avanzata dalla società Vodafone, per l’installazione di un ripetitore nel cuore della città.

“L’amministrazione Comunale, nei limiti delle proprie competenze – spiega il sindaco - è da sempre impegnata a salvaguardare la cittadinanza dai potenziali rischi derivanti dall’inquinamento elettromagnetico prodotto da antenne ed apparati per la telefonia mobile. Impegno che ribadiamo anche in questa circostanza”.

I fatti. Nei giorni scorsi, con nota dell’8 Ottobre 2010, la società Vodafone ha comunicato al Comune di Carovigno l’inizio attività per il montaggio di una stazione radio base Umts da ubicarsi al civico 128 di via Corso Umberto, in pieno centro abitato. Progetto che andrebbe a cozzare palesemente con l’orientamento sancito in materia dal Comune.

“In tal senso, chiarisce Zizza - in tempi non sospetti, l’Amministrazione Comunale con la deliberazione di Consiglio Comunale n° 22 del 23 Luglio 2004, nelle more della predisposizione del Piano Urbanistico Generale e del Regolamento Comunale per un corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti, aveva deliberato all’unanimità dei presenti, di consentire l’installazione di tralicci o pali per le antenne solo a condizione che nel raggio di 50 metri dalla base dell’antenna non vi fossero abitazioni o altri immobili caratterizzati da una presenza umana di almeno 8 ore al giorno”.

Logica, a questo punto la deduzione e il diniego: “Pur consapevole del fatto che i Comuni non hanno competenze né sulla valutazione, né sull’individuazione dei limiti massimi delle emissioni elettromagnetiche, bensì solo il potere di regolamentare attraverso prescrizioni di carattere urbanistico, ho provveduto tramite il Responsabile del Servizio Settore Urbanistica (Sportello Unico per l’Edilizia) a comunicare in data 4 Novembre alla società Vodafone, e per conoscenza all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpa Puglia), l’avvio del procedimento di annullamento in autotutela, diffidando la Vodafone dal procedere alla realizzazione di tali opere”.

E’ possibile che tale questione possa ingenerare un contenzioso: “Ciononostante, conclude Zizza - è ferma intenzione di questa Amministrazione Comunale tutelare la salute dei cittadini ed impedire con ogni mezzo possibile l’assalto indiscriminato del nostro territorio”.

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