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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

No Tav a Brindisi, “Blocchiamo tutto”

BRINDISI - I “No Tav” all’attacco. E la protesta viaggia ad alta velocità, allargandosi anche in Puglia. Gli attivisti del movimento nato nella Val di Susa e contrario alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione si stanno organizzando, attraverso la rete internet, per promuovere l'iniziativa “blocchiamo tutto”, annunciata nella notte all'assemblea di Bussoleno. I primi raduni sono previsti per oggi, alle 18, in tutta Italia. Gli appuntamenti sono in Valle di Susa a Bussoleno (Torino), poi a Milano alla stazione centrale, a Bologna, a Brescia (in piazza della Loggia) ed a Brindisi.

BRINDISI - I “No Tav” all’attacco. E la protesta viaggia ad alta velocità, allargandosi anche in Puglia. Gli attivisti del movimento nato nella Val di Susa e contrario alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione si stanno organizzando, attraverso la rete internet, per promuovere l'iniziativa “blocchiamo tutto”, annunciata nella notte all'assemblea di Bussoleno.  I primi raduni sono previsti per oggi, alle 18, in tutta Italia. Gli appuntamenti sono in Valle di Susa a Bussoleno (Torino), poi a Milano alla stazione centrale, a Bologna, a Brescia (in piazza della Loggia) ed a Brindisi.

Già allertate Questura e Prefettura. Dal Governatore della Puglia, Nichi Vendola, una presa di distanza dalle violenze: “Sto con le ragioni del dissenso ogni volta che viene espresso in forme civili, pacifiche e democratiche. La non violenza è la mia precondizione per schierarmi”.

Il presidente di Sel, Nichi Vendola, intervenendo sulle proteste in val di Susa e sull'episodio di ieri, con un carabiniere che non ha reagito dinanzi ai ripetuti insulti di un manifestante No Tav, ha sottolineato:  “L'ho trovato orribile. È importante offrire ai popoli di quei territori la possibilità di esprimere le loro posizioni. Serve una moratoria sulla Tav e vagliare altre possibilità. Visto che siamo nel recinto di un'austerità ossessiva e invocata come salvifica e visto che si fanno tagli ai servizi e ai redditi, dobbiamo chiederci se anche economicamente il gioco dell'alta velocità vale la candela”.

Il presidente di Sel, parlando della comunità della valle che si oppone alla costruzione della linea ferroviaria, dice: “E’ un peccato che le loro buone ragioni vengano strangolate da chi adopera la violenza”. Vendola non esclude di poter fare un appello ai manifestanti (“ci penserò”, dice) e poi sottolinea: “Per un intero popolo di quel territorio la violenza è rappresentata dal grande buco della Tav, dal suo impatto ambientale e dal suo costo economico. Ma c'è anche un costo umano. L'incidente occorso a Luca Abba, il ragazzo precipitato l'altro giorno dal traliccio è un segnale che fa capire quanto radicato sia il dissenso nei confronti di quest'opera”.

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