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Cronaca

"Noi autisti Stp, stanchi di condurre pullman obsoleti e senza comfort"

Vorremmo rimarcare al nostro Presidente che l'azienda non è fatta solo di colletti bianchi, ma anche di tute blu, che ogni giorno con spirito e dedizione garantiscono un servizio di pubblica utilità ben degno di nota". Attraverso una lettera inviata in redazione, gli autisti della Stp esprimono tutta la loro esasperazione per le proibitive condizioni in cui sono costretti a lavorare

BRINDISI – “Vorremmo rimarcare al nostro Presidente che l’azienda non è fatta solo di colletti bianchi, ma anche di tute blu, che ogni giorno con spirito e dedizione garantiscono un servizio di pubblica utilità ben degno di nota”. Attraverso una lettera inviata in redazione, gli autisti della Stp (Società di trasporti pubblici) esprimono tutta la loro esasperazione per le proibitive condizioni in cui sono costretti a lavorare ogni giorno. Come già rimarcato in un precedente articolo, su numerosi pullman di linea extraurbana l’impianto di aria condizionata non funziona. Nelle ultime settinane, le temperature spesso hanno superato i 40 gradi all'interno dei veicoli. Ma ci sono anche altre problematiche segnalate dai dipendenti. 

“A destare preoccupazione – si legge nella lettera degli autisti - non è solo il cattivo funzionamento dell’aria condizionata, ma vi sono altre problematiche meccaniche -e non- dei mezzi, molti dei quali obsoleti che hanno percorso svariate centinaia di migliaia di Km e in alcuni casi, anche milioni di Km; vedasi a tal proposito, i vecchi Fiat Iveco 370 ancora in circolazione, privi di qualsiasi comfort. Per non parlare del magazzino, sprovvisto di pezzi di ricambio, ragion per cui, molti autobus vengono abbandonati sul piazzale del deposito di Brindisi, in attesa che venga indetta una gara d’appalto per l’acquisto dei pezzi”. 

Gli autisti ritengono tutto ciò aberrante, “se pensiamo che due settimane fa, il nostro Presidente si complimentava con il management per i risultati raggiunti in termini di bilancio”. “Sicuramente  - proseguono i lavoratori - questo ci fa onore visto i tempi che corrono e la realtà in cui viviamo, ma avremmo voluto essere anche noi considerati per gli i risultati raggiunti. Vorremmo rimarcare al nostro Presidente che l’azienda non è fatta solo di colletti bianchi, ma anche di tute blu, che ogni giorno con spirito e dedizione garantiscono un servizio di pubblica utilità ben degno di nota”.

Nella missiva, gli autisti riferiscono di aver esposto i loro disagi a un dirigente della società. Ma da questo, anziché solidarietà, avrebbero ricevuto una risposta che ha ulteriormente esasperato i loro animi. Non manca invece la vicinanza dei passeggeri, “che ci rendono le nostre giornate colorate e ci danno la forza per andare avanti e superare le mille difficoltà sopra menzionate”. A tal proposito, va detto che numerosi messaggi di consolazione sono arrivati in questi giorni sul social network Facebook.

“Ringraziamo tutti gli autisti che lavorano per questo”, scrive Aldo. “Premio agli autisti”, scrive Paola, che non risparmia un duro attacco ai responsabili dell’azienda. “Condizioni di viaggio pessime – scrive Angela – provate a immaginare, viaggiare sulla tratta Brindisi-Ceglie alle ore 14,30 senza aria condizionata, stremati e fradici”. Pendolari e autisti, dunque, fanno fronte comune. E in prima linea, al loro fianco, si trovano anche gli addetti del reparto officina, “che cercano di sopperire alle nostre richieste di intervento tecnico con tempestività, nei limiti dei mezzi loro a disposizione”.

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