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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Non posso lasciare sole le mie pecore"

BRINDISI - Dopo la carcerazione del pastore il gregge è rimasto nell’ovile, abbandonato a se stesso se non fosse per la cortesia di un altro allevatore cui è stato temporaneamente affidato ma che non potrà badare a pecore e capre altrui all'infinito. Così il proprietario detenuto degli animali scrive: "Devo tornare a casa per prendermi cura di loro".

BRINDISI - Dopo la carcerazione del pastore il gregge è rimasto nell’ovile, abbandonato a se stesso se non fosse per la cortesia di un altro allevatore cui è stato temporaneamente affidato ma che non potrà badare a pecore e capre altrui all'infinito. Così il proprietario detenuto degli animali scrive: "Devo tornare a casa per prendermi cura di loro".

L'istanza di scarcerazione e' stata presentata dall'avv. Giampiero Iaia, difensore di un di 50enne di Brindisi, arrestato nei giorni scorsi perché deve scontare una pena di due anni per furti di rame. L'uomo, oltre a doversi prendere cura dell'anziana madre 87enne, possiede un gregge che rischia di dover essere ceduto se al più presto non gli si consentirà di tornare alle sue vecchie abitudini.

"Ritengo auspicabile - scrive al magistrato di sorveglianza di Lecce l'allevatore tramite il proprio legale -  la misura della esecuzione della pena presso il mio domicilio".

Chiesto inoltre l'affidamento in prova ai servizi sociali o la semilibertà con l'autorizzazione "ad allontanarmi dalla mia abitazione o dalla casa circondariale di Brindisi, per espletare l'attività lavorativa di pascolo delle pecore e delle capre di mia proprietà tutti giorni dalle 6 alle 20".

Nel dettaglio: "Uscita degli animali alle 6 e rientro alle 18, per mungere gli animali da latte sino alle ore 20". Quando i poliziotti si sono recati nei giorni scorsi nelle campagne di Brindisi, a casa del 50enne per far divenire esecutiva la condanna e condurre in cella l'uomo che deve scontare una pena di 2 anni e non ha potuto beneficiare della sospensione condizionale della pena, si e' presentato il problema. Le pecore? Che fine faranno? Il proprietario non si aspettava di ricevere il conto così in fretta. Non immaginava di dover traslocare in fretta e furia presso la casa circondariale di via Appia.

Ha trovato un'anima gentile cui ha affidato il gregge e ha fatto i bagagli per un viaggio che al momento e' di sola andata. Un 'collega' gli ha dato disponibilità di provvedere al sostentamento degli animali ma si tratta di una soluzione del tutto provvisoria. Adesso, a capre e pastore, dovrà pensarci il magistrato di sorveglianza.

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