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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Nonno Vito, troppa foga: stava verniciando pure la cattedrale

Fermato dalla Polizia locale mentre tinteggiava il carparo. Denunciato uno studente di 19 anni che ieri aveva imbrattato un portone in via de Flagilla. Identificata anche l'amica che lo ha ripreso e ha postato il video sui social

BRINDISI –  Troppa foga, nonno Vito: è stato fermato dagli agenti della Polizia locale perché, pur apprezzando la buona volontà del pensionato, lo hanno sorpreso mentre stava tinteggiando il carparo “scolorito” della facciata della Cattedrale di Brindisi. 

muro cattedrale-2

“Questo no, non si può fare”, gli hanno detto gli agenti arrivati sul posto. E lui si è scusato: “Non lo sapevo, volevo solo darmi da fare”. Ma passare una mano di vernice color marrone sulla parete del Duomo, questo no. I poliziotti lo hanno invitato ad allontanarsi e Vito Cisternino ha raccolto i suoi attrezzi del mestiere ed è andato via.

Il buon esempio

Via in cerca di qualche altra cosa da fare: ha cancellato scritte sui muri, rimesso a nuovo ringhiere arrugginite, coperto le buche sui marciapiedi vicino agli scivoli e rinfrescato anche le strisce pedonali. Tutto per amore della sua Brindisi. Tutto a sua spese, ovviamente. Senza mai lamentarsi, senza chiedere niente a nessuno. Tanto da diventare cittadino modello, conosciuto ormai in tutta Italia perché di “Nonno Vito” come lo chiamano in molti, hanno scritto anche testate giornalistiche nazionali e il sindaco e la Giunta hanno voluto ringraziarlo.

Inarrestabile Vito in questi mesi estivi, sotto il sole. Ma oggi pomeriggio è stato necessario imporgli lo “stop”: non si poteva colorare il carparo della facciata della Cattedrale. Nossignore. La sua firma, al momento, resta: è visibile la pennellata in senso orizzontale tracciata sul lato sinistro dell’ingresso del Duomo. Pensare che anche questa volta aveva comprato lui la vernice.

Il cattivo esempio

condomio via de flagilla-2

Diametralmente opposta alla storia di Vito, il pensionato muratore, è quella di un ragazzo di 19 anni, studente di  Brindisi, denunciato dagli agenti della Polizia locale, per “deturpamento e imbrattamento” di beni altrui. Nella serata di sabato ha imbrattato il portone di ingresso e il muro di un condominio in via de’ Flagilla, nel centro di Brindisi.

Rischia, codice penale alla mano, la condanna da tre mesi a un anno di reclusione, e una multa da mille a tremila euro. E potrebbe non essere il solo a essere denunciato perché gli agenti, diretti dal comandante Antonio Orefice, stanno valutando la posizione di una ragazza di 18 anni, brindisina anche lei: ha ripreso il 19enne mentre imbrattava e ha pubblicato il video sui social.

Quel filmato è stato intercettato su Instagram e poi su Facebook, dove è stato condiviso nella speranza che qualcuno riuscisse a identificarlo. Ci sono riusciti i poliziotti municipali. Questa mattina il ragazzo è stato convocato negli uffici del comando: “Mi dispiace”, avrebbe detto. “Ho perso la testa”.

Agli agenti avrebbe anche confidato di vivere un periodo di difficoltà.  Si è presentato con la mamma, mortificata, per quanto fatto dal figlio. La donna si è offerta di risarcire il condominio, sostenendo le spese necessarie alla rimozione delle scritte. Nonno Vito, resta un esempio da seguire. Cattedrale a parte, episodio da mettere tra parentesi nella storia contemporanea di Vito, il muratore che non conosce sosta.

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