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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Notte da Nerone: piromane arrestato

FRANCAVILLA FONTANA – “Voglia di trasgredire”, unita ad alcuni dissidi familiari. Sarebbe questa la miscela esplosiva che ha armato la mano di Gianluca Fusco, 42enne di Francavilla Fontana, il piromane folle che ieri sera ha seminato il caos nella Città degli Imperiali incendiando tre auto, provando a fare la stessa cosa con un furgone e rischiando di intossicare una 92enne con i fumi della combustione delle fiamme di un’auto parcheggiate proprio nei pressi dell’ingresso dell’abitazione della donna, ma i carabinieri della Compagnia lo hanno arrestato a meno di un’ora di distanza dall’inizio del raid.

FRANCAVILLA FONTANA – “Voglia di trasgredire”, unita ad alcuni dissidi familiari. Sarebbe questa la miscela esplosiva che ha armato la mano di Gianluca Fusco, 42enne di Francavilla Fontana, il piromane folle che ieri sera ha seminato il caos nella Città degli Imperiali incendiando tre auto, provando a fare la stessa cosa con un furgone e rischiando di intossicare una 92enne con i fumi della combustione delle fiamme di un’auto parcheggiate proprio nei pressi dell’ingresso dell’abitazione della donna, ma i carabinieri della Compagnia lo hanno arrestato a meno di un’ora di distanza dall’inizio del raid.

L’allarme scatta intorno alle ore 23.30 circa, quando al “112” è arrivata la segnalazione di un intervento dei Vigili del Fuoco su una Lancia Lybra data alle fiamme nella centralissima Via San Lorenzo ove ormai le fiamme avvolgevano la parte anteriore del mezzo, distruggendola. Immediato l’intervento delle pattuglie del Nucleo operativo radiomobile insieme con i Vigili del Fuoco del distaccamento di Francavilla. Ma quando la situazione sembrava tornata alla normalità delle urla hanno attratto l’attenzione dei militari: a circa 700 metri di distanza una Toyota Yaris aveva rischiato di subire la stessa sorte, ma, in questo caso, alcuni passanti, attratti dal crepitio delle prime fiamme di una busta di rifiuti utilizzata come innesco sotto l’autovettura, hanno estinto con prontezza le fiamme estraendo il sacco dell’immondizia, ma non era finita lì.

Gli incendi si sono moltiplicati con un crescendo che ha raggiunto l’apice nel momento in cui una Fiat 500 nuovo modello, questa volta in Via Milone, ha cominciato a sviluppare altissime fiamme che hanno ben presto coinvolto le abitazioni vicine. La via, situata nel centro storico, ha creato una vera e propria “camera” al cui interno la temperatura è salita ad elevatissime temperature tanto che, immediatamente, si è temuto per le tubature del gas presenti.

Il portone di una casa, comunque, si è trovato ben presto avvolto dalle fiamme e i Vigili del Fuoco, giunti sul posto, hanno da subito percepito la pericolosità della situazione che si è fatta ancor più drammatica quando i militari, già impegnati ad evacuare alcune abitazioni vicine, si sono resi conto che all’interno della casa al civico 16 di via Milone una anziana di 92 anni, rimasta intrappolata all’interno della sua abitazione al piano terra, completamente in preda al panico e al fumo. A quel punto è partita la difficile missione di portarla in salvo, cosa resa ardua dalle fiamme che avevano avvolto praticamente non solo porte e finestre, ma l’intera via.

Provvidenziale si è reso il coraggio dimostrato da tutti i presenti che, dopo aver sistemato una scala, hanno raggiunto la donna inerpicandosi sino a 5 metri dal suolo dove, entrando da una finestra, sono riusciti a liberare l’anziana, sotto shock, ma fortunatamente incolume. Così è partita la caccia all’uomo per individuare il piromane il quale, non contento, pare abbia tentato di appiccare il fuoco anche su un furgone, non riuscendoci. Ma la sua spregiudicatezza gli è costata cara soprattutto perché non aveva scorto alcune persone che da lontano lo avevano notato aggirarsi con fare sospetto intorno ad alcune autovetture, e forse, sperava nella complicità del buio per allontanarsi inosservato.

In ogni caso dopo un’ora dal primo incendio, intorno a mezzanotte e 20 circa, dopo  decine di fermi di soggetti sospetti volti a individuare l’autore, una delle pattuglie attive sul territorio ha bloccato Gianluca Fusco, 42enne di Francavilla Fontana, nullafacente, volto noto alle forze dell’ordine per droga e furti. Era in piazza Umberto I, pare fosse intento a mangiare un gelato.

Invitato a seguire i carabinieri in caserma si è da subito mostrato nervoso, soprattutto quando, nel corso della perquisizione a cui è stato sottoposto, è stato trovato in possesso di materiale ritenuto utile al prosieguo delle indagini (un accendino e del liquido infiammabile).

Una serie di ulteriori elementi raccolti, inoltre, uniti alla testimonianza di alcune vittime che, chi in parte, chi con più chiarezza, lo avevano intravisto da lontano, hanno permesso di addebitargli una serie di elementi indiziari gravi che lo hanno indotto ad ammettere praticamente spontaneamente le proprie colpe per i tre incendi di autovetture che avevano gettato panico nella città.

L’uomo, accusato di danneggiamento in seguito ad incendio aggravato e continuato, è stato tratto in arresto e condotto nella casa circondariale di Brindisi su disposizione del pm di turno Pierpaolo Montinaro.  I danni alle autovetture ed alle abitazioni sono ingenti e si aggirano sicuramente su svariate decine di migliaia di euro. Ignoto il movente del gesto scellerato, ma tutto pare da ricondurre a dissidi privati sfuggiti di mano, quando i carabinieri gli hanno chiesto il motivo per cui l’avesse fatto nessuna risposta plausibile a parte una “voglia di fare qualcosa di trasgressivo”.

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