Nubifragio nel Brindisino: strade, cantine e sottopassi allagati. Tromba d'aria a Lendinuso
Strade, sottopassi e cantine allagate nei comuni della fascia meridionale della Provincia di Brindisi, dove un vero e proprio nubifragio si è abbattuto a partire dalle ore 10 di oggi
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Strade, sottopassi e cantine allagate nei comuni della fascia meridionale della Provincia di Brindisi, dove un vero e proprio nubifragio si è abbattuto a partire dalle ore 10 di oggi (6 settembre). In pochi minuti alcune strade si sono trasformate in fiumi in piena. Tutto il personale di Brindisi dei vigili del fuoco è al lavoro per aiutare i cittadini e ripristinare la viabilità (in basso, una vecchia Fiat 500 impantanata nel centro di Torchiarolo).
VIDEO: CAMPAGNE ALLAGATE A TORCHIAROLO
La situazione è particolarmente critica in località Lido Presepe, marina di Torchiarolo, dove si lavora per liberare seminterrati e strade invase dall’acqua. A Torre San Gennaro, sempre nel tratto costiero di Torchiarolo, via Provenzano all'altezza dell'incrocio con via Imperia è stata chiusa al traffico. Su Lendinuso si è abbattuta una tromba d'aria che ha demolito (nel senso letterale del termine) il muro perimetrale di un'abitazione e divelto diverse strutture.
Forti disagi si registrano anche nelle campagne di Torchiarolo. In contrada Quadrazzo, ad esempio, le strade sono del tutto impraticabili. “Da anni – afferma un residente del posto – sollecitiamo chi di competenza a porre rimedio a questo scempio, partendo da una particolare attenzione alla pulizia delle caditoie e dei cigli stradali, le cui erbacce intasano gli sfoghi previsti”. Per questo forse sarebbe opportuno chiamare in causa anche l’Acquedotto Pugliese. (A destra, gli effetti della tromba d'aria a Lendinuso)
Nel centro di Torchiarolo l'acqua ha invaso le abitazioni. I cittadini hanno dovuto sollevare i tombini per sgomberare le strade (VIDEO). Vigili del fuoco e volontari della Protezione civile, giunti anche dai Comuni limitrofi, hanno lavorato a lungo per liberare numerosi seminterrati invasi di acqua. In alcune strade l'acqua ha raggiunto il mezzo metro di altezza provocando diversi danni alle abitazioni, specie dove gli scantinati sono stati trasformati in veri e propri monolocali. Questo è accaduto soprattutto fra via Kennedy, via Papa Giovanni XXIII, via Leonardo da Vinci e via Matteotti. I residenti, esasperati, rimarcano lo stato di incuria dei tombini della rete idrica. "Con un'accurata manutenzione - afferma un cittadino la cui casa è stata invasa dall'acqua - tutto ciò non si sarebbe verificato. Siamo pronti a chiedere il risarcimento dei danni causati dalla pioggia, anche in considerazione del fatto che non si è trattato di un evento eccezionale, ma di una normale precipitazione" (in basso, una delle abitazioni invase dall'acqua in via Kennedy, a Torchiarolo).
Sono venti le abitazioni completamente allagate dove si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile. Le operazioni di soccorso sono state coordinate anche dal comandante della Polizia locale, il tenente Lorenzo Renna, e dal presidente della Protezione civile di Torchiarolo, Giovanni Liaci.
A San Pietro Vernotico, il sottopasso di via della Croce Rossa, traversa di via Lecce, è stato chiuso al traffico. Come ad ogni acquazzone si è completamente allagato diventando inutilizzabile e paralizzando la parte sud del Paese. Grazie all'operato della Protezione civile, invece, è agibile il sottopasso di via Stazione. Quest’ultimo sorge in una zona nevralgica del paese, in cui si trovano anche il municipio, l’ufficio postale e la stazione ferroviaria. Off limits per gli automobilisti, fino al primo pomeriggio, via Pisacane (angolo via Buonarroti) e via Pola. Il cosiddetto canale degli “infocaciucci” (foto in alto), nei pressi della circonvallazione, è in parte straripato. Situazione complicata anche a Campo di Mare dove molte strade sono diventate impraticabili. L'acqua ha invaso anche il campo sportivo di San Pietro Vernotico e i campi sono diventati veri e propri laghi.