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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Nubile, grane anche nelle pulizie industriali: operai protestano a Cerano

Anche i lavoratori della Nubile in servizio presso la centrale Enel Federico II sono in fibrillazione. Un gruppo di dipendenti impegnati nell’appalto delle pulizie industriali sta manifestando all’esterno dello stabilimento, lamentando delle problematiche analoghe a quelle che da mesi affliggono i colleghi che lavorano nell’impianto di Cdr sulla Strada per Pandi

BRINDISI – Anche i lavoratori della Nubile in servizio presso la centrale Enel Federico II sono in fibrillazione. Un gruppo di dipendenti impegnati nell’appalto delle pulizie industriali sta manifestando all’esterno dello stabilimento, lamentando delle problematiche analoghe a quelle che da mesi affliggono i colleghi che lavorano nell’impianto di Cdr sulla Strada per Pandi, gestito fino allo scorso 30 novembre dalla stessa Nubile.

Da quanto riferito dai rappresentanti delle organizzazioni Filcams-Cgil, Cisl e Uil, dei 50 lavoratori di Cerano, circa 15 di loro (perlopiù meccanici e impiegati amministrativi) non percepiscono lo stipendio da 2/3 mesi. Non solo. “Abbiamo appreso da fonti Enel – dichiara a BrindisiReport il rappresentante sindacale della Filcams-Cgil, Davide Minelli – che il Durc (Documento unico regolarità contributiva, ndr) non è in regola”. Per questo Nubile non può riscuotere le fatture del mese precedente e di conseguenza potrebbero verificarsi dei ritardi nella corresponsione della mensilità di novembre, la cui scadenza è prevista per oggi.

“Inoltre l’azienda – spiega ancora Davide Minelli – ha trattenuto le cessioni del quinto di alcuni dipendenti, non versandole alle agenzie, e non ha consegnato ai lavoratori vestiari e accessori, fra cui tute bianche e abiti invernali. L’Enel lo ha fatto al suo posto”.

La committente ha indetto di recente un nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio in questione. Ai sindacati risulta che Nubile è stata esclusa dalla procedura per mancanza di requisiti. A questo punto i lavoratori sono in attesa della convocazione di un tavolo in prefettura, nella speranza che si possa risolvere una parte delle problematiche almeno entro Natale, in modo da trascorrere serenamente le festività.

In una situazione simile, come accennato, si trovano anche i dipendenti della Nubile in servizio presso l’impianto di biostabilizzazione. Su questo fronte vi sono una trentina di lavoratori con contratto a tempo indeterminato che in questi giorni hanno lavorato per svuotare l’impianto dai rifiuti che si erano accumulati all’interno, in attesa del passaggio di consegne alla ditta che dovrebbe subentrare alla Nubile, la partecipata Amiu Srl di Bari. Come previsto da una determina dell’Oga (Organo di Governo d’ambito), il nuovo gestore dovrebbe insediarsi domani (16 gennaio). E ci sono 12 persone rimaste senza lavoro (di cui 4 licenziate in estate) che chiedono di essere riassunte dalla nuova ditta. 

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