BRINDISI – “Non sono stato io a chiedere la soppressione del Nucleo sommozzatori”. Il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Brindisi, Michele Angiuli, respinge le accuse mosse nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali. Lo fa attraverso una nota stampa in cui spiega che la scomparsa del Nucleo Sommozzatori da Brindisi rientra in un decreto ministeriale sul riassetto dei distaccamenti permanenti e dei reparti e dei nuclei speciali del Corpo nazionale dei vigili del fuoco emanato lo scorso 31 luglio.

Angiuli quindi afferma di non aver potuto far altro che “rispettare e far rispettare ogni disposto legislativo, compreso il decreto ministeriale” in questione. Il comandante inoltre rimarca come tale decreto sia frutto anche di una “consultazione sindacale con le organizzazioni rappresentative del personale direttivo e dirigente e del personale non direttivo e non dirigente del Corpo dei vigili del fuoco”.

“Stride quindi rilevare con dispiacere – afferma Angiuli – che le stesse organizzazioni sindacali in periferia si lamentano, in sede centrale hanno invece cognizione della predetta soppressione”.

Sul provvedimento in questione è intervenuto anche il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, che giorni fa aveva manifestato l’intenzione di  chiedere un incontro con il sottosegretario all’Interno Bocci, “per tentare di scongiurare questa eventualità”. Il sindaco si disse inoltro pronto a  sottoporre “un documento finalizzato a scongiurare questa chiusura ai componenti del Comitato portuale nella prossima seduta convocata per il 18 dicembre”.