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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"C'è l'ordinanza di sospensione, ma continuano i lavori in via del Mare"

Il 18 febbraio, pur in presenza di un’ordinanza del Tar di Lecce che conferma in via cautelare la sospensione dei lavori per le infrastrutture di security nell’area doganale del Seno di Levante di Brindisi, le attività non sarebbero state sospese. Lo denuncia Legambiente Brindisi

BRINDISI – Il 18 febbraio, pur in presenza di un’ordinanza del Tar di Lecce che conferma in via cautelare la sospensione dei lavori per le infrastrutture di security nell’area doganale del Seno di Levante di Brindisi, le attività non sarebbero state sospese. Lo denuncia Legambiente Brindisi con una lettera indirizzata sia allo stesso Tar di Lecce che al sindaco Angela Carluccio.

Circa la compatibilità urbanistica e paesaggistica di tali interventi, è in corso un contenzioso tra Autorità Portuale, committente delle opere, e il Comune di Brindisi, ma sul caso dell’impatto della recinzione sugli assetti urbanistici in via del mare, e recentemente anche dei piloni in cemento per il supporto di apparati di sicurezza, è in piedi anche un vivace contrasto di posizioni che vede in campo varie associazioni.

“Organi di informazione hanno comunicato che il Tar di Lecce, chiamato ad esprimersi sulla controversia fra Autorità Portuale e amministrazione comunale di Brindisi in merito all'ordinanza sindacale di blocco dei lavori in corso su via del Mare, ha provveduto a disporre la sospensiva dell'efficacia dell'ordinanza riguardo al ripristino dei luoghi mantenendo però vigente l'interruzione dei lavori quale misura cautelare in attesa del giudizio di merito”, scrive Legambiente nella lettera.

recinzione area portuale-2

“In questi giorni nel cantiere lungo via del Mare si sono registrati movimenti di materiali e mezzi e lavori di costruzione della recinzione e di istallazione di fari su inopportuni, sproporzionati tralicci in cemento armato che dovrebbero ospitare telecamere particolarmente costose – prosegue la lettera diretta a Tar e sindaco - aventi probabilmente una sensibilità di gran lunga superiore agli standard previsti dalle normative europee riguardo alla sicurezza nelle aree portuali”.

Segnalate le circostanze, Legambiente chiede che vengano adottati i provvedimenti del caso: “Alla sindaca di Brindisi si chiede, soprattutto alla luce dei sopralluoghi che pare siano stati effettuati dal comando della Polizia Municipale, quali provvedimenti abbia emesso o intende emettere in caso di eventuale riscontro della violazione dell’ordinanza sindacale e delle disposizioni del Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce”.

“Al collegio giudicante del  Tribunale Amministrativo Regionale – conclude la lettera - si fa pervenire la presente per le valutazioni che riterrà più opportune con riferimento al provvedimento già emesso e soprattutto a quello che emetterà nel giudizio di merito. Si allegano foto attestanti l'attività di cantiere di sabato 18 febbraio, giorno in cui, in presenza dell’ordinanza sindacale e del  provvedimento del Tar che inibivano la ripresa dei lavori, tali attività non potrebbero essere in corso”.

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