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Cronaca

Rifiuti, Emiliano insiste: “Via Nubile, il Comune deve risolvere il contratto"

Nuova lettera del commissario Oga al sindaco di Brindisi. Il Comune: “Atto pronto, ma necessaria la consulenza legale esterna per evitare contenziosi”. Pare sia stato scelto lo studio Sticchi Damiani di Lecce

BRINDISI – “Via Nubile dalla gestione dei rifiuti a Brindisi: il Comune deve risolvere il contratto con la società viste le reiterate e gravi inadempienze”: insiste sulla linea della “fine della storia” Michele Emiliano, il governatore della Regione Puglia, in veste di commissario dell’Oga. A palazzo di città nelle ultime ore è arrivata una nuova lettera da Bari indirizzata al sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, con invito a stoppare una volta per tutte la gestione firmata dalla società Nubile Srl e farlo a stretto in giro.

Perché c’è già una data che il commissario ha individuato per “svoltare” con l’obiettivo di superare le situazioni di emergenza, vale a dire il prossimo 16 novembre, quando subentrerà l’Amiu, la municipalizzata dell’amministrazione comunale di Bari, unico soggetto pubblico presente in Puglia, peraltro individuato dall’assemblea dell’Organo di governo d’ambito in una delle ultime riunioni sul “caso Nubile” prima dell’intervento della Regione.

 “Prendo atto delle decisioni assunte del commissario”, dice il primo cittadino di Brindisi al quale Emiliano ha scritto per la seconda volta nell’arco degli ultimi giorni, nella doppia veste di sindaco del comune capoluogo, proprietario dell’impianto di Cdr così come della discarica di Autigno, sequestrata per inquinamento della falda, e di presidente dell’Oga, anche se commissariata.

Il sindaco Mimmo Consales-5-2“I dubbi del Comune sono legittimi dal momento che proprio la Regione è intervenuta nella gestione dei rifiuti, anche per quanto riguarda i rapporti con la società privata”, ribadisce il sindaco. “Per questo abbiamo chiesto spiegazioni. E’ evidente che a questo punto, per non perdere altro tempo, procederemo seguendo le direttive della Regione Puglia, per cui l’amministrazione farà la sua parte”.

Già nella mattinata di oggi, Consales ha incontrato gli avvocati interni del Comune e sembra che l’orientamento emerso rimandi alla necessità di contattare un legale esterno, esperto in questioni di natura amministrative e civili, tenuto conto della richiesta di risarcimento danni, anticipata dalla società Nubile. Il rischio che il Comune vuole evitare è il contenzioso legale, l’ennesimo in materia di rifiuti.

Anche perché la somma indicata a titolo di indicativo è particolarmente esosa: si parte da 43 milioni di euro, importo stimato sulla base delle contestazioni mosse dalla Procura in relazione ai livelli di inquinamento accertati nel sito di Autigno, tali da non poter mettere a bando la gestione. Quanto, invece, all’impianto di Cdr che si trova in via per Pandi, la questione riguarda le condizioni in cui è stato affidato dal Comune alla Nubile, ritenute non adeguate dal punto di vista tecnologico, con investimento pari a due milioni di euro.

L'impianto di Cdr-2Secondo indiscrezioni, un primo contatto con un professionista esterno sarebbe stato già preso nel corso della riunione: la struttura comunale ha scelto lo studio Sticchi Damiani al quale dovrebbe essere consegnata la documentazione raccolta dall’Oga, la stessa in possesso della Regione. Si tratterebbe di faldoni imbottiti di lettere tra i soggetti, pubblico e privato, determine e delibere, e di materiale memorizzato su file digitali. Il parere legale dovrebbe arrivare entro la metà della settimana visto il breve lasso di tempo. Il testo della risoluzione contrattuale sarà poi trasmesso per opportuna conoscenza a Emiliano. In ogni caso, viste le premesse, sembra certo che l’appendice in Tribunale ci sarà.

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