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Cronaca

Nuovi assetti nella maggioranza: in bilico anche la presidenza del Consiglio

Non solo partecipate e giunta. Anche la presidenza del Consiglio comunale verrà messa in gioco entro il prossimo 15 settembre. Questo è quanto emerge dal documento scaturito dal vertice di maggioranza svoltosi domenica sera nella sede del Pd. Nel giro di qualche ora, l'atto dovrebbe essere sottoscritto da tutte le forze di Centrosinistra

BRINDISI – Non solo partecipate e giunta. Anche la presidenza del Consiglio comunale verrà messa in gioco entro il prossimo 15 settembre. Questo è quanto emerge dal documento scaturito dal vertice di maggioranza svoltosi domenica sera nella sede del Pd. Nel giro di qualche ora, l’atto dovrebbe essere sottoscritto da tutte le forze di Centrosinistra, compresi i gruppi che avevano rigettato il precedente documento: Noi Centro, Udc e  Brindisi di tutti. Gli uomini di Massimo Ferrarese hanno dunque ribadito il loro pieno sostegno all’esecutivo guidato dal sindaco Mimmo Consales: la fase degli “osservatori responsabili” è finita.

Questo anche perché il primo cittadino aveva minacciato di rassegnare le dimissioni se le parti non avessero trovato un’intesa. E la tregua, alla fine, è stata raggiunta. Tutti si sono mostrati concordi nel rinviare di qualche mese la ridefinizione dei rapporti di forza nella giunta e nelle società partecipate. Priorità è stata data a una serie di questioni di interesse vitale per lo sviluppo della città: pug, piano Luciano Loiaconodella costa, bilancio di previsione ed emergenze sociali.

Una volta sciolti questi nodi, si passerà alla rivisitazione dei vertici e dei sindaci revisori degli enti di secondo grado: Consorzio Asi, Brindisi Multiservizi, Energeko, farmacie comunali (in mano a  uomini vicini a Noi Centro), consorzio di Torre Guaceto e porticciolo turistico, rispettivamente appannaggio di Api e Progettiamo Brindisi. E in ballo, come detto, oltre al terzo rimpasto di giunta dell’attuale consiliatura, c’è anche la poltrona di Luciano Loiacono (Pd), presidente del Consiglio.

Il vertice ha inoltre sancito i nuovi assetti del Centrosinistra, frammentato in tre schiarimenti: i sei consiglieri comunali del Pd; i quattro consiglieri di Noi centro e Udc, più Francesco Renna e Ferruccio Di Noi (Brindisi di tutti); il così detto gruppo federato costituito dai cinque che hanno sollecitato la verifica di maggioranza (Massimo Pagliara e Antonio Ferrari di Centro Democratico, Luigi Sergi del gruppo Indipendente, Maurizio Colella e Salvatore Giannace di Progettiamo Brindisi) più Impegno sociale di Carmelo Palazzo e Antonio Manfreda.

Il nuovo soggetto politico nato dal passaggio di transizione verso il Consales bis (o meglio quater) è dunque il gruppo federato, che in un comunicato stampa diramato stamani ha definito “una provocazione politica” la richiesta di dimissioni dai rispettivi incarichi nei confronti dei presidenti delle partecipate, inserita nel primo documento (quello rigettato dai centristi e da Brindisi di tutti). La I consiglieri del gruppo federato-3dichiarazione di appartenenza alla maggioranza di Centrosinistra, a detta del gruppo federato, ha squarciato "il velo di Maya", poiché “rappresentava ‘conditio  sine qua non’ per poter procedere alla socializzazione delle tante questioni cittadine che richiedono immediato intervento, nonché poter avviare la discussione sui documenti contabili e programmatici dell’Ente, nutrendo la consapevolezza di essere una squadra politicamente affiatata ed in grado di traguardare gli importanti obiettivi che dovrà porsi da ora sino alla scadenza naturale della legislatura in corso”.

Grazie al secondo documento, i federati ritengono “di aver traguardato un importantissimo risultato di chiarezza politica, mostrando durante l’intero percorso la nostra onestà prima intellettuale e poi politica, avendo sempre posto sul tavolo una questione di merito politico non essendo mai stata smentita tale posizione nei fatti”.  E a questo punto, il gruppo invita le forze di maggioranza a focalizzarsi sui seguenti punti: pug, piano della costa, bilancio consuntivo 2013 e bilancio previsionale 2014. 

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